ROCCADASPIDE. A seguito delle recenti polemiche sulla questione del macchinario per processare i tamponi Covid-19, destinato al presidio ospedaliero di Roccadaspide ma dirottato al “Luigi Curto” di Polla, l’Asl di Salerno ha indetto, ieri, una procedura di gara urgente per l’acquisizione di un altro sistema per la diagnosi molecolare rapida dei tamponi orofaringei e rinofaringei, da destinare al nosocomio rocchese.  Il provvedimento dell’azienda sanitaria salernitana è scaturito dal fatto che, a causa delle criticità dovute ai numerosi contagi intra-ospedalieri e sul territorio, era stata inviata al presidio di Polla la strumentazione destinata a Roccadaspide, lasciando il locale presidio sanitario sguarnito della preziosa strumentazione in un momento in cui si registra l’aggravarsi della situazione epidemiologica. Decisiva la protesta dell’Amministrazione comunale rocchese, portata avanti dal vicesindaco Girolamo Auricchio, che ha inviato immediata diffida al direttore generale dell’Asl, Mario Iervolino. La vicenda si è così risolta, in pochi giorni, con il direttore del Dipartimento dei Servizi Sanitari che ha richiesto l’acquisto, urgente, di un ulteriore sistema corredato di 400 test da destinare al P.O. di Roccadaspide. Richiesta accolta dalla direzione dell’Asl Salerno in considerazione proprio dell’aggravarsi della situazione pandemica da Sars-CoV2 nella provincia salernitana.