Il bel tempo di questi giorni ha permesso alla Protezione Civile della Provincia di Salerno di avviare i lavori per la messa in sicurezza del costone roccioso franato il 5 marzo scorso a Capizzo, frazione di Magliano Vetere: un monolite di 2 metri si è staccato dalla montagna, sfondando addirittura la rete paramassi ma che, fortunatamente, si è fermato a poche centinaia di metri dall’abitato.
A seguito del dissesto idrogeologico, il 9 marzo scorso, l’assessore provinciale all’Ambiente e alla Protezione Civile, Giovanni Romano, ha convocato un tavolo tecnico per fare il punto sul cedimento del costone roccioso a Capizzo. Già all’indomani, la Provincia ha appaltato i lavori per la messa in sicurezza, affidandoli ad una ditta specializzata. “La Provincia si accolla l’onere per l’accertamento in parete, interventi di somma urgenza che riguarderanno anche l’ispezione in roccia da parte di una squadra di esperti e la sistemazione della rete paramassi” ha spiegato Romano, che ha dato, dunque, il via ai lavori. “Verificheremo – continua Romano - lungo tutta la parete rocciosa, eventuali situazioni di instabilità e rischio, evidenziate nel corso del primo sopralluogo. Dopo l’esito delle risultanze tecniche, condotte da rocciatori geologi con cordate in parete, la Provincia realizzerà, con i propri tecnici, un intervento consistente di mitigazione, da candidare a finanziamento, presso la Regione”.
“Siamo certi - conclude Romano- che il coordinamento tra la Provincia, il Genio Civile, la Protezione Civile regionale, e il Comune possa risolvere una vicenda che si trascina da oltre trent’anni”.