SALERNO. La Serie B è senza dubbio un campionato esigente, nel quale ogni squadra lotta fino all'ultimo momento e anche le più forti possono perdere ovunque. Il campionato attuale vede inoltre una grandissima competitività ai piani alti, quelli nei quali orbitano le squadre che proveranno a ottenere la promozione alla fine del campionato. Tra queste compagini vi è attualmente la Salernitana, la squadra più importante della regione Campania dopo il Napoli e che in questo momento sente mancare tantissimo la spinta del suo dodicesimo uomo, ossia la tifoseria di un stadio Arechi che ormai da un anno non vede popolate le sue gradinate, come ben spiegato di seguito https://www.salernotoday.it/. Le ultime apparizioni dei granata, nonostante tutto, sono state positive e tutto lascia pensare che la squadra di Fabrizio Castori potrà dar battaglia alla fine per ritrovare il palcoscenico della Serie A.

Del resto, la Salernitana e i suoi tifosi sanno già cosa significhi giocare nel principale campionato italiano, vista la storica promozione ottenuta nella stagione 1997-98, con Delio Rossi in panchina. Adesso che sono tra le squadre candidate a salire in Serie A secondo le quote delle scommesse più aggiornate che vediamo di seguito https://www.planetwin365.it/, i granata sperano di ripetere quanto di buono fatto ventiquattro anni fa, quando si scrisse la storia della società campana. Dopo essere saliti in B quattro anni prima, i granata furono spinti dal tecnico riminese avrebbe compiuto un altro miracolo sulla panchina dell'Arechi, facendo vincere il primo campionato cadetto alla Salernitana. In quella squadra vi era il mix perfetto tra vecchie glorie, come ad esempio il capitano Roberto Breda e l'ala Carlo Ricchetti, e giovani di belle speranze come Marco Di Vaio e Luca Fusco, che più avanti sarebbe stato capitano della squadra granata.

In quella gloriosa annata 97-98 la Salernitana ottenne ben 72 punti, frutto di 15 vittorie, tre pareggi e solamente una sconfitta, a conferma di una cavalcata memorabile che ancora oggi è nel cuore di tutti i tifosi granata. L'anno successivo l'avventura nella massima serie fu piuttosto travagliata ma comunque piena di emozioni, come possiamo leggere in questo articolo https://www.goal.com/. La società era riuscita a trattenere il bomber Di Vaio, il quale avrebbe realizzato 12 reti, guadagnandosi così l'attenzione di tante squadre di buon livello in A, mentre l'arrivo di un rampante Ivan Gennaro Gattuso avrebbe rinforzato il centrocampo. Insieme a lui fu ingaggiato anche Rigobert Song, difensore e capitano della nazionale del Camerun che ben aveva figurato ai precedenti mondiali di Francia 1998.

L'annata 1998-99, nella quale Francesco Oddo subentrò a Delio Rossi a stagione in corso, culminò con la retrocessione dopo aver raggiunto solamente il 15esimo posto in classifica, ma all'Arechi si vissero una serie di momenti importanti come una storica vittoria per 1-0 sulla Juventus con gol proprio di Di Vaio in data 2 maggio 1999. Le quattro vittorie nelle ultime sette partite non bastarono però ai granata per riuscire a salvarsi, visto quanto di male fatto agli inizi di campionato. Il ricordo di quelle due stagioni di fine millennio, tuttavia, resta ancora intatto all'Arechi.