Sport
DELIBERA DI GIUNTA
DELIBERA DI GIUNTA
Capaccio Paestum, via libera alla creazione impianti per praticare il rugby
Francesco Vinci
15 marzo 2021 14:33
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CAPACCIO PAESTUM. La Giunta comunale di Capaccio Paestum guidata dal sindaco, Franco Alfieri, ha deliberato il supporto e l’incentivazione per la creazione di impianti idonei per la pratica del rugby, nell’ottica della valorizzazione, anche come volano di sviluppo turistico, per l’investimento in nuove discipline, storicamente mai praticate nella Città dei Templi. Le origini di questa disciplina si possono rintracciare nella tradizione greco-romana, in quanto nell'antica Grecia è documentata la pratica di giochi come l'episkyros, nel quale i giocatori si dividevano in due campi delimitati da linee (per questo paragonato da alcuni all'odierno rugby), e l'apòrraxis, che imponeva di battere la palla violentemente sul pavimento per poi farla rimbalzare contro il muro e ribatterla fino all'errore. Lo scopo era quello di conquistare la palla nei corso di mischie affollate per portarla oltre la linea degli avversari. A tal fine i giocatori avevano facoltà di passarsi la palla e ingannare gli avversari con alcune finte; si aveva il diritto di giocare la palla al primo rimbalzo, mentre al secondo non era più giocabile. La palla era di materiale duro e non poteva essere calciata. Era possibile fermare l'avversario in due modi: placcandolo oppure afferrandolo per qualsiasi parte del corpo, collo compreso. Il rugby moderno approdò in Italia nei primi anni del 200 secolo. La diffusione di questa disciplina, a partire dal 1909, si dovette a Pietro Mariani, giovane emigrante che aveva scoperto e praticato il rugby in Francia. Tornato in patria per il servizio militare, Mariani si adoperò per raccogliere consensi, aiutato da un giocatore francese, Gilbert, residente in Lombardia. Nel 1928 venne fondata la Federazione italiana rugby (FIR). Fin dal suo insediamento, l’Amministrazione Alfieri ha posto tra le priorità la promozione della cultura dello sport, in un’ottica di sviluppo del sociale e delle pratiche di solidarietà, basandosi anche su uno studio che ha messo in evidenza diversi casi un cui lo sport e l’attività fisica hanno inciso significativamente sullo sviluppo economico e sociale della comunità residente, in particolare grazie alla sua capacità di coinvolgere un'ampia gamma di gruppi sociali e al ruolo che esso svolge nell'ambito della crescente economia locale.



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