EBOLI. Concorsi pubblici manipolati ed autorizzazioni per amici e parenti ad Eboli e Cava de’ Tirreni. L’inchiesta coinvolge l’ex sindaco ebolitano Massimo Cariello, ed altre 13 persone, accusate a vario titolo di corruzione, abuso e rivelazione di segreti d’ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità. Il prossimo 8 aprile, il gup Gerardina Romaniello del Tribunale di Salerno deciderà sulla richiesta di rinvio a giudizio presentata dal pm Francesco Rotondo della locale Procura della Repubblica. Nell’indagine anche il coinvolgimento di Vitantonio Marchesano, candidato alle ultime Regionali nella lista Fratelli d’Italia. Al riguardo, abbiamo raccolto l’opinione di Vincenzo Morriello (nella foto), commissario cittadino del partito ad Eboli: “Di mestiere sono un avvocato penalista, per cui sono garantista fino all’estremo. Però come dirigente di Fratelli d’Italia, devo dire che il partito è attentissimo sulle questioni morali. Per quel che attiene il caso specifico dell’avvocato Marchesano, che è stato candidato alle Regionali, proprio in virtù di quello che dicevo e cioè che Fratelli d’Italia, attentissima alla questione morale, richiede ai candidati il casellario penale e anche i carichi pendenti, va detto che all’epoca della candidatura Marchesano, evidentemente, non risultava né indagato e né aveva riportato condanne, per cui fu legittimamente candidato. Ovviamente il partito era all’oscuro di queste vicende, secretate per motivi d'indagine. Attualmente l’avv. Marchesano non ricopre nessun ruolo nel partito: è un semplice iscritto, per cui è ovvio che, ove si volesse candidare, in questa fase non potrebbe in virtù del codice etico del partito e del procedimento penale pendente. Qualora, poi, dovesse essere anche condannato e quindi dovesse trovare conferma l'ipotesi accusatoria, è ovvio che sarebbe espulso anche da semplice iscritto, perché il partito prevede questa ipotesi qualora un iscritto riporti una condanna per reati contro la pubblica amministrazione o altri reati gravi. Sulla vicenda, più in generale, devo dire che è brutta politica, pessima politica, che lambisce solo Fratelli d’Italia ma che riguarda gran parte della sinistra, che ovunque governa si trova coinvolta in queste vicende. È chiaro che noi aspettiamo che la magistratura faccia il suo corso, che i processi vengano definiti”.

Intanto ad Eboli, tra settembre ed ottobre, ci saranno le Comunali. Sulla scorta di quella che è questa vicenda, c'è qualche cambiamento nelle linee del partito, proprio in vista di queste elezioni? “Il partito ha sempre la stessa linea: cercheremo di portare avanti alleanze di centro-destra. È ovvio che, poi, saranno i tavoli provinciali a decidere chi saranno i candidati sindaci, ma non c'è nessuna inversione di rotta, nel senso che il partito è stato commissariato; il commissario attualmente sono io ed il partito andrà avanti con la sua strategia che riguarda anche altri luoghi, non solo Eboli”.

Possiamo dire che ad Eboli si mira a fondare, in vista delle elezioni, una estesa coalizione di centro-destra? “Assolutamente sì. Perché, come le dicevo, Fratelli d'Italia farà di tutto perché si possa andare con una coalizione unita di centro-destra. Ma questo non solo per Eboli, vale per tutti i luoghi dove si vota. Benché al Governo siamo fuori e siamo rimasti all'opposizione, scelta operata dal nostro leader Giorgia Meloni che io condivido in pieno, non significa che vogliamo rompere il centro-destra in tutte le realtà dove si vota. Noi faremo di tutto affinché si addivenga a candidati sindaci come espressione del centro-destra”.