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HOTEL DOVRÀ VERSARE 143MILA EURO
HOTEL DOVRÀ VERSARE 143MILA EURO
Capaccio Paestum, lite Comune-Ariston su Tari 2017: ente civico 'vince' ancora
Alfonso Stile
16 aprile 2021 20:10
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CAPACCIO PAESTUM. Contenzioso Tari tra il Comune di Capaccio Paestum e l’hotel Ariston. La Commissione Tributaria Regionale, con apposita sentenza, ha accolto oggi il ricorso dell’ente civico, ritenendone fondate le motivazioni e condannando, così, la struttura ricettiva a versare 109mila euro per il pagamento dell’imposta, relativamente all’anno 2017. I proprietari, che in primo grado l’avevano spuntata davanti alla Commissione provinciale, potranno ancora ricorrere in Cassazione: intanto l’ente civico, difeso nella controversia dall’avv. Salvatore Mastrolia, procederà a notificare l’accertamento esecutivo comprensivo di sanzioni per circa 143mila euro, come da facoltà del competente Ufficio Tributi, diretto dal funzionario apicale, Antonio Rinaldi, a prescindere dal grado di giudizio tributario pendente.

La famiglia Barlotti, proprietaria dell’hotel di lusso tra i più importanti della città dei Templi e della provincia di Salerno, non si è mai sottratta dal versamento ma ha sempre contestato le tariffe applicate dal Comune, giudicandole esose e non parametrate adeguatamente al compendio alberghiero: è giusto ricordare che, anche attraverso la rateizzazione, l’hotel Ariston ha saldato imposte comunali negli anni per svariate centinaia di migliaia di euro.

Ma sulla Tari, quello tra la nota struttura ed il Comune è un braccio di ferro che va avanti, ormai, dal 2015. In quell’anno, l’albergo evitò di versare 109mila euro nelle casse comunali: la Soget, all’epoca concessionaria incaricata della riscossione dei tributi comunali, nonostante l’ingente credito non si costituì in giudizio in entrambi i gradi tributari, che videro poi l’ente soccombente. 

L’anno successivo, il 2016, l’Ariston si è visto invece rigettare i ricorsi sia davanti alla Commissione tributaria provinciale che regionale, nonché la richiesta di ricusazione dell’ingiunzione dell’Ufficio Tributi, che ha così emesso nel 2020 un accertamento esecutivo di circa 140mila euro, comprensivo degli interessi maturati. Del 2017 si è già detto, mentre per il 2018, stessa cifra ed altro ricorso della famiglia Barlotti: l’udienza di primo grado è in programma il 2 maggio prossimo. 

Nel 2019, invece, la proprietà dell’hotel sul lungomare della Laura ha versato regolarmente la somma dovuta; per il 2020, infine, ancora un ricorso ma, per gli effetti di diversi decreti legge emanati per la pandemia dal Governo al fine di risarcire le attività del settore, si potrà raggiungere una transazione tra le parti pagando la metà. 



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