CAPACCIO PAESTUM. Dopo Roberto Squecco, torna in libertà anche l’ex moglie Stefania Nobili (nella foto). Questa mattina, infatti, è stata notificata dai carabinieri, presso la sua abitazione, l’ordinanza con la quale i giudici della Prima Sezione del Tribunale di Salerno hanno revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari, disponendo per l’ex capogruppo di maggioranza dell’Amministrazione comunale di Capaccio Paestum la sola interdizione dallo svolgimento di attività imprenditoriale.
Accolta, dunque, l’istanza di revoca o attenuazione della misura cautelare presentata dai legali difensori, gli avvocati Riziero Angeletti del foro di Rieti e Nicoletta Giuliani del foro di Vallo della Lucania, il 10 maggio scorso in occasione della prima udienza del processo con rito ordinario a carico della Nobili, arrestata insieme all’ex consorte il 20 gennaio scorso nell’ambito dell’operazione denominata ‘Croci del Silaro’: per il collegio giudicante, in sintesi, non sussiste più il pericolo di reiterazione del reato per i medesimi motivi per i quali è stata revocata la detenzione in carcere per Squecco, imputato principale del processo, aggiornato al 14 giugno prossimo. La Nobili risponde dei reati di intestazione fittizia di beni immobili (Lido Kennedy e Nuova Croce Azzurra Capaccio) e riciclaggio di denaro (per conto della onlus Croce Azzurra Agropoli).