Attualità
Agropoli, licenziamenti alla "Malzoni": Scotillo (Fisi) scrive al sindaco Alfieri
Angela De Rosa
25 luglio 2012 14:16
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AGROPOLI. Licenziamenti alla clinica "Malzoni" (nella foto) di Agropoli: il segretario generale della Fisi, Rolando Scotillo, chiede l’intervento del sindaco Franco Alfieri. Il provvedimento, deciso dalla direzione dell’azienda, è motivato dall’esubero del personale e dalla grave crisi finanziaria della società per oltre 10 milioni di euro. “La clinica non ha voluto accettare alcun accordo anche in tema di riduzione di orario – scrive Scotillo nella lettera inviata ad Alfieri – attraverso i cosiddetti contratti di solidarietà, irrigidendosi sui 18 licenziamenti che, a nostro dire, sono del tutto illegittimi e potrebbero far sorgere seri problemi per ciò che attiene alla qualità delle prestazioni erogate, e che potrebbero mettere in discussione anche l’accreditamento stesso della struttura. Infatti, in base alla legge finanziaria regionale, esistono requisiti specifici organizzativi e di risorse umane che cozzano contro le richieste di licenziamento collettivo, in quanto farebbero venir meno, nelle strutture interessate, i requisiti richiesti dalla Regione per la concessione della convenzione”. “Pur rendendoci conto – aggiunge Scotillo - della difficilissima situazione economica della Regione e della estrema sofferenza del settore sanità accreditata, dobbiamo evidenziare “storture” nel sistema, nonché scarso interesse su di un settore che vede a rischio centinaia di posti di lavoro”. Per questa serie di motivazioni, Scotillo chiede ad Alfieri di intervenire “affinché la vertenza  possa  rientrare in termini più ragionevoli, anche in considerazione del fatto che il sindaco rappresenta la massima autorità sanitaria del Comune dove è localizzata la struttura sanitaria convenzionata”. I licenziamenti riguarderanno: cinque infermieri, un’ostetrica, due tecnici sanitari, sei tra Ota (operatore tecnico addetto alla assistenza), Osa (operatore socio sanitario) e ausiliari, un dipendente amministrativo e tre nell’ambito dei vari servizi attivi nella casa di cura privata. Centodue i posti letto accreditati disponibili nella clinica privata.



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