VALLO DELLA LUCANIA. A distanza di tre anni dalla sua morte, il ricordo di Francesco Mastrogiovanni (nella foto) è molto forte, non solo all’interno della sua famiglia, per gli amici di sempre, ma anche  in coloro che attendono che venga fatta giustizia sulle motivazioni del suo decesso. Il processo a carico di sei medici e dodici infermieri del reparto di psichiatria dell’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania è in corso presso il tribunale vallese, con la prossima udienza fissata per il 2 ottobre, con la requisitoria del pubblico ministero. E proprio a Vallo della Lucania sabato sera, a partire dalle ore 20, si terrà l’iniziativa pubblica organizzata dal Comitato Verità e Giustizia per Francesco Mastrogiovanni, sorto all’indomani della scomparsa del 58enne maestro elementare di Castelnuovo Cilento, morto il 4 agosto del 2009, dopo 82 ore di regime di contenzione legato mani e piedi ad un letto del reparto del nosocomio vallese. Tutti ricorderanno Franco e come recita un passaggio dell’articolo di Rivista Anarchica del 2011, “le urla di Franco Mastrogiovanni sono state raccolte non solo dal “suo” movimento libertario ma da tante persone che si sono strette intorno alla famiglia e al Comitato perché convinte che dentro ogni camice bianco c’è un uomo, così come dentro un pigiama. Il processo va avanti, nel silenzio totale delle istituzioni campane, della grande stampa, della chiesa, delle associazioni per la vita. Ma noi la verità la conosciamo già, vorremmo poter credere che si possa affermare, col processo, anche un po’ di giustizia”.