Dopo tre giorni di agonia, Giovanni Marino, giovane 30enne di Trentinara, è deceduto all’ospedale “Loreto Mare” di Napoli, dove era stato ricoverato subito dopo un incidente avvenuto giovedì notte sulla Capaccio Paestum, la strada che collega la piana di Paestum all’area collinare di Capaccio Capoluogo e Trentinara. Le condizioni del ragazzo si erano mostrate sin da subito disperate. Secondo i primi accertamenti, il giovane trentinarese, che viaggiava a bordo della propria autovettura, un’Opel Astra, stava rientrando a casa ma, in prossimità di una curva, avrebbe perso il controllo del veicolo che si è ribaltato, finendo fuori carreggiata. L’incidente si è verificato poco dopo la mezzanotte. A dare l’allarme sembra essere stato un automobilista di passaggio che ha allertato la centrale operativa del 118 di Vallo della Lucania. Immediatamente è sopraggiunta un’ambulanza della postazione di Ponte Barizzo che ha trasportato il giovane presso il vicino presidio ospedaliero di Agropoli. I sanitari, accertate le condizioni del ragazzo, hanno subito predisposto il trasferimento d’urgenza all’ospedale di Napoli, poi ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Purtroppo, dopo tre giorni di coma, Giovanni non ce l’ha fatta lasciando la famiglia e la fidanzata Divina, con la quale sognava presto sposarsi. I genitori, dopo la tragica notizia, hanno dato il proprio assenso all’espianto degli organi per la donazione. Giovanni viveva a Trentinara con i genitori ed era il primo di quattro figli. L’unico maschio che, recentemente, aveva investito nella passione ereditata dal padre Domenico: la lavorazione delle pietre per decorazioni. “Era davvero molto in gamba nel suo lavoro – lo ricorda il sindaco di Trentinara, Lorenzo Fraiese – e da poco tempo aveva creato un’azienda sua. Un bravo ragazzo, molto benvoluto da tutta la comunità. Abbiamo pregato tutti, speravamo in un miracolo. È stata una morte che ci ha sconvolto”.