CAPACCIO. Metri e metri di litorale fagocitato dalle mareggiate e dall’erosione costiera:  al via  i servizi di ricognizione della costa nell’ambito del “Grande progetto - interventi di difesa e ripascimento del litorale del golfo salernitano”. Sono partiti in questi giorni infatti, nel tratto di costa compreso tra Capaccio e Agropoli, dalla  foce del fiume Sele  alla Torre San Marco, i rilievi topografici, batimetrici, sedimentologici utili alla progettazione definitiva. I rilievi si concluderanno il primo dicembre e saranno eseguiti dalla società Prisma per conto della Provincia. L’attività sarà effettuata dall’alba al tramonto e con condizioni meteomarine favorevoli. A tale scopo, il comandante della capitaneria di porto di Agropoli, Rosario Florio, ha emesso un’ordinanza con la quale è stata vietata, dal 3 ottobre fino al primo dicembre, la navigazione, l’ancoraggio e la sosta di qualsiasi unità navale, nonché ogni altra attività connessa balneazione e pesca compresa per un raggio di 100 metri dai mezzi impiegati nei rilievi. In totale saranno circa 40 i chilometri di costa interessati dai rilevamenti effettuati con tre mezzi, attrezzati con tutte le apparecchiature necessarie e munite di personale abilitato, a partire dalla linea di riva e fino a circa due km dalla costa, e toccherà i comuni di Pontecagnano Faiano, Battipaglia, Eboli, Capaccio Paestum e Agropoli. Il progetto prevede un investimento di 70 milioni di euro impiegati per una serie di interventi di difesa. Saranno realizzati 53 pennelli, strutture protettive che ritardano l’erosione della costa. Per il risanamento e la riqualificazione della fascia litorale a sud di Salerno è stato progettato, inoltre, un intervento di ripascimento artificiale e ricostruzione delle dune su un’area di circa 31mila metri quadrati.