Attualità
Vallo, processo Mastrogiovanni: l'arringa della parte civile
Marco Rizzo
17 ottobre 2012 15:32
Eye
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VALLO DELLA LUCANIA. Due ore di arringa, con l’avvocato Caterina Mastrogiovanni, che da legale della parte civile, ha puntato l’indice contro la requisitoria del pm del Tribunale di Vallo della Lucania, Renato Martuscelli. Le richieste di condanna per sei medici e sei infermieri da parte di Martuscelli, vengono giudicate troppo lievi e non contemplano il reato di sequestro di persona, tra i capi d’accusa per il decesso del maestro cilentano, spirato il 4 agosto del 2009 nel reparto di psichiatria dell’ospedale “San Luca” di Vallo dopo oltre ottanta ore di contenzione legato mani e piedi ad un lettino. L’avvocato Mastrogiovanni ha stigmatizzato duramente la requisitoria di Martuscelli, definendola “fuorviante, acefala, avulsa dalle realtà processuale, che declassa il comportamento degli imputati, stravolgendo le cause della morte di Franco Mastrogiovanni”. Ed ancora, nell’arringa, il maestro cilentano viene descritto come “un gigante dalle mille risorse, ben voluto dagli alunni, uomo buono e comprensivo”. Proiettata anche una sintesi del video choc che continua a fare il giro anche delle emittenti televisive nazionali, sulle ore di contenzione e di degenza di Franco Mastrogiovanni, trascorse senza alimentazione e, secondo l’arringa della parte civile, nell’indifferenza di medici ed infermieri. La richiesta dell’avvocato Caterina Mastrogiovanni è di estendere le condanne a tutti e 18 gli imputati. Nella lunga udienza di ieri, durata quattro ore, anche altri interventi della parte civile. Si prosegue oggi con le altre arringhe. Il calendario del processo proseguirà con le udienze del 22 e 24 ottobre. Il 29 ottobre sarà il momento delle repliche, mentre il 30 ottobre è prevista la sentenza di primo grado, che sarà letta dal presidente del Tribunale di Vallo della Lucania, Elisabetta Garzo. 



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