Attualità
Roccadaspide, guardia medica senza linea telefonica: sdegno e proteste dei residenti
Angela De Rosa
20 ottobre 2012 12:41
Eye
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ROCCADASPIDE. “Ma come è possibile che si consenta il taglio della linea telefonica in una sede dove viene svolto un importante servizio sanitario?”. A protestare sono gli utenti residenti nel comune di Roccadaspide, che lanciano un appello alla dirigenza dell’Asl Salerno, affinché, venga ripristinata la linea telefonica, che consente di contattare i medici del servizio di guardia medica. Da quanto si è appreso il disservizio dovrebbe essere legato al mancato pagamento delle bollette, nonostante le diverse sollecitazioni. Comunque sia andata,  da circa sei giorni il telefono resta muto. Quando si compone il numero 0828.941544, si sente infatti un messaggio in automatico che comunica: ”Siamo spiacenti ma il numero selezionato non è attivo”. Il problema è soprattutto per coloro, che non hanno la disponibilità  di una macchina per raggiungere il presidio, che si trova in Piazza Orfanotrofio nel centro urbano. Soprattutto per chi risiede nelle aree periferiche che,  con la disattivazione della linea telefonica, non è in grado di richiedere l’intervento domiciliare per qualsiasi tipo di prestazione. L’unica possibilità, in caso di un malessere, anche solo di  una febbre alta,   una crisi di ansia, un forte mal di schiena, è quella di contattare il servizio del 118 o intasare l’unità di pronto soccorso del locale presidio ospedaliero. “La direzione dell’Asl Salerno – afferma il sindaco Girolamo Auricchio – si deve attivare al fine di verificare eventuali responsabilità riguardo alla disattivazione della linea telefonica. Da quanto mi hanno comunicato sono circa sei giorni che persiste il disservizio, ma nulla è stato fatto”. Il problema è sempre lo stesso: le difficoltà finanziarie, che non permettono all’Azienda sanitaria di riuscire a pagare tempestivamente tutti i fornitori. Così come è accaduto l’altro giorno all’ospedale,  che è rimasto a secco di gasolio perché i fornitori non hanno voluto effettuare dei rifornimenti che,  poi,  non vengono regolarmente saldati. E così, a risolvere provvisoriamente il problema, ci hanno pensato i dirigenti medici che, con in testa il direttore Adriano De Vita, hanno avviato una colletta per l’acquisto del carburante consegnato giovedì nel tardo pomeriggio. Dieci, in totale,  i medici  che hanno deciso di anticipare la somma, sborsando di tasca propria 50 euro ognuno, per evitare che la funzionalità del presidio ospedaliero venisse compromessa. L’esaurimento delle scorte di carburante avrebbe causato, il possibile blocco dei gruppi di continuità utili nel caso in cui si verificasse l’interruzione dell’energia elettrica. Ora l’auspicio è che,  finita la scorta non sia necessaria una nuova colletta per riempire i serbatoi di carburante. Ma questo non è l’unico disagio registratosi recentemente al locale presidio ospedaliero. Una ventina di giorni fa,  a causa del malfunzionamento dei gruppi elettrogeni, si è verificata la sospensione dell’energia elettrica con l’ospedale in tilt per oltre due ore. Un’emergenza a seguito della quale è stato necessario richiedere l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Eboli. La mancanza di energia elettrica per un periodo così lungo ha, inevitabilmente,  paralizzato le attività all’interno della struttura sanitaria. “Anche per questo ulteriore disagio – conclude Auricchio – la direzione dell’Asl dovrebbe avviare i necessari accertamenti. Sono situazioni incresciose, che non dovrebbero accadere”. Intanto sono stati effettuati i sopralluoghi ai gruppi elettrogeni per cercare di capire cosa non abbia funzionato".



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