CAPACCIO. Aveva destato delle perplessità l’assenza del Comune di Capaccio Paestum dalla lista dei centri interessati all’attuazione del Grande Progetto “Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno”, che segue il protocollo d’intesa firmato dal presidente di Palazzo Sant’Agostino, Edmondo Cirielli, ed il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro (entrambi nella foto), che prevede un investimento complessivo pari a quasi 90 milioni di euro, con fondi europei che renderanno esecutive le operazioni entro un paio di anni. La stessa Amministrazione comunale, attraverso l’assessore all’Ambiente, Eustachio Voza, fornisce una delucidazione in merito: “Capaccio Paestum è fuori dal progetto europeo per il finanziamento di 10 milioni e 600 mila euro già ottenuto dal Cipe, che servirà per l’opera di adeguamento dell’impianto di depurazione di Capaccio. Inserire il nostro comune nel progetto di Provincia e Regione avrebbe significato rifinanziare la medesima opera”. L’iter, dopo la decisione del Comitato Interministeriale per la programmazione economica, va avanti, con sopralluoghi e verifiche. Ecco spiegato il mancato inserimento della città dei Templi nel vasto progetto che interesserà tutta la provincia di Salerno. Nel territorio a sud, questi i comuni che rientrano negli interventi: Agropoli, Aquara, Ascea, Atena Lucana, Auletta, Battipaglia, Bellizzi, Camerota, Caselle in Pittari, Centola, Contursi Terme, Giungano, Laurino, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Monteforte Cilento, Montesano sulla Marcellana, Perdifumo, Pisciotta, Polla, Pontecagnano Faiano, Roccagloriosa, Santa Marina, San Giovanni a Piro, Teggiano, Torre Orsaia,. Per il presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, “si tratta di un intervento di straordinaria importanza che consentirà di affrontare criticità ignorate da anni".