CAPACCIO. Vandali in azione nel cimitero comunale situato a Capaccio Capoluogo. Tre le lapidi danneggiate da balordi, che hanno incendiato i portafiori in rame collocati sulle tombe (nella foto) utilizzando, presumibilmente, la cera dei lumini. Tra le tombe vandalizzate quella di Albino Valva, scomparso nel 2001. I familiari si sono resi conto di quanto accaduto solo quando hanno fatto visita  ai propri defunti. Come è successo per la signora Angela La Cortiglia che, domenica, si è recata al cimitero per portare i fiori, come di consueto, a suo marito Albino. "Quando sono arrivata mi sono resa conto che la lapide in marmo era tutta annerita – racconta la signora Angela – a causa dell’incendio del portafiori, così come le altre due vicine alla tomba di mio marito. A parte il rammarico per il gesto compiuto, quello che mi è dispiaciuto è che gli addetti al servizio cimiteriale non mi hanno nemmeno comunicato di quanto accaduto, considerato che l’incendio si sarebbe verificato già da alcuni giorni". I familiari per quanto accaduto procederanno con una denuncia ai carabinieri contro ignoti. A causa degli atti vandalici le lapidi in marmo, annerite dalle fiamme dovranno essere sostituite così come i portafiori in rame. Proprio per  evitare questi spiacevoli episodi l’amministrazione comunale diretta dal sindaco Italo Voza ha avviato la messa in sicurezza del cimitero. Tra le misure previste anche la collocazione di quattordici telecamere che sorveglieranno sia l’interno che l’estero dell’area cimiteriale comprese le strade di accesso. Per l’installazione del sistema di videosorveglianza sono stati già effettuati nei giorni scorsi dei sopralluoghi tecnici.