GIUNGANO. Scuola primaria e secondaria di primo grado di Giungano chiusa per una settimana. Con apposita ordinanza, il sindaco Giuseppe Orlotti ha infatti sospeso le attività didattiche, dal 22 al 26 gennaio prossimo, per consentire “ulteriori interventi di manutenzione straordinaria” nel plesso provvisorio ubicato nella zona industriale (nella foto). Lo spostamento degli alunni si era reso necessario per consentire i lavori di efficientamento energetico sull’edificio principale dell’Istituto Comprensivo “Gino Rossi Vairo” grazie ai fondi del PNRR di cui l’ente ha beneficiato.

Il primo cittadino, a seguito di sopralluogo con l’intento di verificare personalmente le varie criticità emerse e segnalate dalla minoranza consiliare, ha così ritenuto di chiudere la sede provvisoria per motivi di sicurezza, riscontrando che “per migliorare la salubrità dei locali si debba procedere alla realizzazione di ulteriori aggiuntivi interventi di manutenzione straordinaria”.

Una situazione in realtà portata all’attenzione pubblica dalla capogruppo di opposizione, Sabrina Palumbo, attraverso un esposto inoltrato alle autorità competenti denunciante “gravi inadempienze in materia di prevenzione e sicurezza al plesso scolastico dislocato in Via Dionisio - Area PIP”.

Nello specifico, l’avv. Palumbo ha segnalato che la sede “non è sufficientemente adeguata agli standard minimi di prevenzione e sicurezza al punto da risultare non idoneo e addirittura pericoloso dal punto di vista igienico-sanitario e della sicurezza, tanto da mettere a rischio l’incolumità degli allievi”, in particolare la totale assenza di finestre apribili per la necessaria areazione ed aspiratori nei bagni, mancanza di spazi per attività ludiche e sportive, oltre all’ascensore rotto che non consente la fruizione degli spazi ai diversamente abili. "Quando si parla di minori l'attenzione dovrebbe essere sempre massima, invece questa Amministrazione ha dimostrato molta approssimazione e se non avessimo fatto le nostre segnalazioni, la scuola provvisoria non sarebbe stata mai adeguata, anzi siamo stati accusati di allarmismo... invece la verità dei fatti ci ha dato ragione, ed ora i nostri ragazzi sono costretti a rimanere a casa" ha commentato la Palumbo.