SALERNO. "Già ieri sera, con il maturare del risultato a Frosinone, un dolore lancinante si è fatto strada dentro di me e oggi si ripropone puntuale, condiviso certamente con il popolo salernitano, anche se oggi sta declinando in qualcosa se possibile peggiore, un sentimento di implacabile vergogna e senso di colpa e maledico gli incidenti che mi hanno tenuto lontano da Salerno dove avrei potuto e dovuto accompagnare calciatori e allenatori in questo terribile percorso, Salerno però ripartirà in virtù dell’impatto emotivo che i salernitani sapranno creare per sostenere la squadra che sarà". Questo il post, su Instagram, pubblicato questo pomeriggio da Walter Sabatini, il direttore generale della Salernitana, che rompe il silenzio della dirigenza a seguito della retrocessione maturata, ieri sera, a Frosinone, con i granata a tornare in serie B con quattro turni d'anticipo, al termine di una stagione che sta riservando record negativi, con 23 sconfitte in 34 partite, la peggior retroguardia con 73 reti subite, e anche quello in ballo per quel che concerne i punti. Salernitana che ha, al momento, 15 punti, e rischia di terminare il campionato con il peggior punteggio della storia della serie A a 20 squadre. Il "primato" è attualmente del Pescara, che raggiunse 18 punti nella stagione 2016-2017. Sabatini rientrato a Salerno nel dicembre scorso, quando la Salernitana era già ultima, e che non è riuscito, con le operazioni di calciomercato a gennaio, con vari arrivi, ad ottenere lo stesso risultato del 2022 quando centrò la salvezza, nei primi mesi sotto la gestione del presidente Danilo Iervolino.