Ambiente
GLI ULTIMI DATI
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Napoli, la sfida per la sostenibilità e le comunità energetiche rinnovabili nel Green Med 2025
Comunicato Stampa
28 maggio 2025 17:23
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NAPOLI. Installare un impianto fotovoltaico da 40 kw in un condominio di dodici appartamenti equivale a piantare 100 alberi. Un’equazione potente ed evocativa per spiegare, in termini pratici, i benefici dell’energia pulita e rinnovabile. Una delle tematiche portanti del Green Med Expo & Symposium, in programma da oggi, 28 maggio, fino a venerdì alla Mostra d’Oltremare di Napoli. 

L’argomento CER è stato al centro di un importante confronto nel primo giorno del Green Med. A sei mesi dalla scadenza per la presentazione delle domande, infatti, sul fronte delle Comunità energetiche rinnovabili la percentuale raggiunta oscilla tra il 20 e il 25 % dell'obiettivo imposto dal PNRR. La scadenza è fissata al 30 novembre 2025. Sei mesi, dunque, certamente insufficienti per centrare l’ambizioso obiettivo del PNRR. In palio ci sono 2,2 miliardi di euro. Il Green Med Expo & Symposium ha aperto la sua tre giorni di approfondimenti, eventi e convegni con un confronto sui nuovi incentivi e le norme, a cura di CTS Green Med e Italia Solare che ha visto confrontarsi sul Palco della Regione Campania Paolo Arrigoni presidente del GSE (Gestore dei Servizi Energetici), Stefano Ciafani presidente di Legambiente, Lino Bonsignore di Italia Solare, Attilio Piattelli presidente del coordinamento Free, con Francesco Morra dell’Anci e Francesca De Falco della Regione Campania. 

Nel suo intervento, Arrigoni, presidente del GSE (Gestore dei Servizi Energetici), ha dichiarato: “L’obiettivo è installare 131 Gigawatt per lo sviluppo delle rinnovabili elettriche entro il 2030. Lo scorso anno siamo arrivati a circa 75, in campo il governo ha messo molti strumenti di sostegno gestiti dal Gse che consentiranno di arrivare al traguardo. Molto altro si sta facendo per l’efficientamento energetico per i processi produttivi”. Il Green Med si afferma ancora come momento di grande comunicazione e infatti dal Palco del Gmes sono stati divulgati, da Arrigoni, in esclusiva, gli ultimissimi dati relativi alle domande contributo Pnrr per le Cer: al 27 maggio 2025 le domande sono 4930 per una potenza complessiva di circa 440 MW. Le richieste di qualifica delle CER ammontano invece a 1170 di cui già ammesse 700. Come detto, i contributi Pnrr sono 2,2 miliardi di euro, pari a una potenza obiettivo di impianti di 1700 MW, vale a dire oltre quattro volte le domande finora ricevute.

Per Fabrizio Penna, capo Dipartimento Unità di missione PNRR presso il MASE, “l’Italia per quel che riguarda lo stato di attuazione del PNRR sta mantenendo con precisione gli impegni del cronoprogramma. I progetti procedono secondo le scadenze, non mancano criticità ma con la sinergia delle istituzioni, del mondo delle imprese e dei cittadini le stiamo affrontando per realizzare tutti gli obiettivi”.

Il primo nemico alla transizione energetica è la burocrazia che allunga i tempi e allontana il risultato infatti durante i loro interventi Bonsignore e Piattelli hanno sottolineato “la necessità di snellire le procedure, prolungare ancora i termini di scadenza e istituire fondi di garanzia per accesso al credito”. Francesca De Falco ha annunciato che la Regione Campania, grazie a un accordo con Cassa Depositi e Prestiti, stanzierà nuove risorse per i Comuni che vorranno costituirsi in CER.

Un importante passo avanti è stato compiuto di recente con gli incentivi alle comunità energetiche rinnovabili anche per i Comuni fino a 50.000 abitanti, la possibilità di richiedere un anticipo del contributo del 30%, termini più elastici per concludere i lavori, retroattività delle nuove regole più permissive. Per accedere al contributo basterà aver concluso i lavori (decade l’obbligo di aver già collegato l’impianto alla rete) e, contrariamente al passato, i privati potranno ottenere l’incentivo per l’energia condivisa senza riduzioni anche in caso di accesso al contributo del PNRR. Il decreto mira a incentivare la produzione e il consumo di energia rinnovabile. Due le deadline: domande per il contributo entro il 30 novembre 2025; conclusione opere entro il 30 giugno 2026.

A fare gli onori di casa Monica D’Ambrosio, event manager di Green Med Expo & Symposium, e Giovanni Paone, amministratore unico di Nica e direttore editoriale Ricicla Tv, ideatori e organizzatori della manifestazione: “Green Med si pone come un appuntamento sempre più centrale nel panorama nazionale. Un evento che punta a sensibilizzare i cittadini sui temi ambientali strategici per il futuro, un grande momento di confronto tra mondo accademico, imprenditoriale e istituzionale che da 6 anni è di casa a Napoli”.

 



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