POLLICA. Roma, 13 giugno 2025 – Anche quest’anno il Comune di Pollica si conferma tra le eccellenze del turismo costiero italiano, conquistando il secondo posto nella classifica nazionale della guida “Il Mare più Bello 2025”, redatta da Legambiente e Touring Club Italiano. Un riconoscimento presentato oggi a Roma, in occasione della seconda edizione del Forum Blue Economy, organizzato nell’ambito del progetto europeo Life Sea.Net.

Pollica è ancora una volta ai vertici della speciale classifica, subito dopo Domus De Maria (SU), capofila della graduatoria, segue poi Nardò (LE), Baunei (NU) e San Giovanni a Piro (SA), confermando ancora una volta il valore ambientale, culturale e turistico del suo territorio. A rendere ancor più significativo il risultato, un primato storico: è il 25esimo anno consecutivo in cui a Pollica vengono assegnate le prestigiose 5 Vele, simbolo di qualità ambientale e sostenibilità.

In particolar modo, il Comune cilentano – con le sue frazioni costiere di Acciaroli e Pioppi – viene premiato per la capacità di coniugare tutela dell’ambiente, valorizzazione del capitale naturale, innovazione nei servizi turistici e qualità della vita, riconoscendo altresì l’impegno nella protezione della biodiversità marina, la promozione di un turismo sostenibile e la gestione responsabile del territorio

«Venticinque anni ai vertici della guida Il Mare più Bello sono la dimostrazione concreta che il lavoro costante di un’intera comunità, unito alla capacità di innovare nel rispetto dell’ambiente, porta risultati duraturi – ha dichiarato il Sindaco di Pollica Stefano Pisani – A Pollica non arrivano semplicemente turisti, ma cittadini temporanei consapevoli, che trovano spiagge libere (oltre il 70%, grazie al nuovo piano di utilizzo delle aree demaniali), servizi adeguati, azioni concrete come l’eliminazione del polistirolo nel porto di Acciaroli, e il patrimonio unico della Dieta Mediterranea. Ma soprattutto trovano una comunità che crede nella Blue Economy come via maestra per il futuro».

E proprio di Blue Economy si è parlato oggi nel forum promosso da Legambiente: un modello, quello dell’economia blu, che rappresenta  il 10,2% del PIL nazionale, generando un indotto di 47 miliardi di euro e occupando oltre un milione di lavoratori. Un’economia del mare, inoltre, che trova piena realizzazione proprio in realtà virtuose come Pollica, capaci di bilanciare crescita economica, sostenibilità ambientale e coesione sociale.

Temi, questi, già al centro del dibattito nei giorni scorsi durante la Venice Climate Week -  la prima settimana del clima organizzata in Italia, dopo New York, Londra e le altre città del circuito globale - dove il Sindaco di Pollica, Stefano Pisani, ha rilanciato l’urgenza di attuare un Blue Deal inclusivo, in grado di coinvolgere non solo le grandi città costiere, ma anche le aree interne e marginali. Da qui, la proposta di Pisani di instaurare delle vere e proprie Blue Communities: nuove unità amministrative dedicate alla pianificazione strategica, alla progettazione integrata e alla gestione dei fondi per la rigenerazione territoriale e la transizione ecologica.

In linea con questa visione, sempre durante la Venice Climate Week, anche ANCI ha annunciato la propria adesione all’Alleanza delle Città del Mare e alla Venice Declaration, iniziative già sottoscritte dall’economista Jeremy Rifkin e dalla Città di Venezia. Accanto al Sindaco Pisani, delegato ANCI ai Rapporti con l’UNESCO e alle relazioni nazionali e internazionali per la Dieta Mediterranea e i modelli di sviluppo innovativi nelle aree marginali ad alto potenziale, l’associazione dei Comuni italiani ha manifestato il proprio impegno nella costruzione attiva di una strategia condivisa fondata sulla cooperazione tra territori, sulla valorizzazione delle risorse locali e sulla promozione di un futuro sostenibile e inclusivo per tutto il Mediterraneo.

Il Sindaco Pisani ha voluto infine rivolgere un pensiero alle crisi internazionali in corso: «Il Mare più Bello deve essere anche un mare di pace. Non c’è riconoscimento che possa farci dimenticare la sofferenza del popolo palestinese, e le migliaia di bambini che continuano a perdere la vita e soffrire la fame. La bellezza deve camminare insieme alla giustizia».