Ambiente
ANALISI ARPAC E PRIVATE
ANALISI ARPAC E PRIVATE
Capaccio Paestum, mare torbido: "Presenza massiva di alghe, allarmismo inutile e dannoso"
Comunicato Stampa
03 luglio 2025 15:52
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CAPACCIO PAESTUM. Qualità delle acque di balneazione sulla costa di Capaccio Paestum. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la seguente nota stampa inviata, alla nostra redazione, dall'Amministrazione comunale retta dal sindaco, Gaetano Paolino.

"Si è preso atto dell’allarme sociale creato, degli ultimi giorni, con diversi messaggi divulgati tramite i social network circa la qualità delle acque del mare del litorale marittimo comunale a causa della presenza di chiazze di colorazione anomala in alcune zone circosritte dello stesso. Con il presente comunicato, l’Amministrazione comunale intende portare alla conoscenza della cittadinanza e dei turisti le azioni che sono state intraprese a tutela della salute pubblica e dell’immagine del comune di Capaccio Paestum. Orbene, come è noto, l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania (ARPAC) è un Ente strumentale della Regione Campania, previsto dallo stato nazionale con la Legge n. 61 del 1994 che ha riorganizzato i controlli ambientali e delineato la rete delle Agenzie per la Protezione dell'Ambiente su tutto il territorio nazionale.

Nella Regione Campania, la nascita dell’ARPA è avvenuta con la Legge Regionale n. 10 del 1998 che ne ha delineato i compiti e le funzioni. Le attività istituzionali dell'Agenzia comprendono la vigilanza e il controllo del rispetto delle normative vigenti, il supporto tecnico-scientifico agli Enti locali, l'erogazione di prestazioni analitiche di rilievo sia ambientale che sanitario, la realizzazione di un sistema informativo ambientale e compiti di ricerca e informazione.

Con l’entrata in vigore della Legge n.132 del 2016 le funzioni di ARPAC sono ascrivibili ai seguenti ambiti:

- controllo di fonti e di fattori di inquinamento dell'aria, dell'acqua, del suolo, acustico ed elettromagnetico;

- monitoraggio delle diverse componenti ambientali: clima, qualità dell'aria, delle acque, caratterizzazione del suolo, livello sonoro dell'ambiente;

- controllo e vigilanza del rispetto della normativa vigente e delle prescrizioni dei provvedimenti emanati dalle Autorità competenti in materie ambientali;

- supporto tecnico-scientifico, strumentale ed analitico agli enti titolari con funzioni di programmazione e amministrazione attiva in campo ambientale (Regioni, Provincie e Comuni);

-sviluppo di un sistema informativo ambientale di supporto agli enti istituzionali e a disposizione delle organizzazioni sociali interessate.

L'ARPAC, l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania, effettua prelievi e analisi delle acque di mare lungo la costa regionale per valutarne la qualità, inclusi i parametri microbiologici e la presenza di eventuali contaminazioni chimiche. Questi controlli sono fondamentali per garantire la balneabilità delle acque e proteggere la salute pubblica. L'ARPAC effettua controlli pre-stagionali e durante la stagione balneare per verificare la conformità delle acque ai parametri normativi. 

Le analisi includono la verifica di parametri microbiologici (es. batteri fecali) e la ricerca di eventuali contaminazioni chimiche (es. idrocarburi, tensioattivi). In caso di anomalie (es. colorazione anomala, schiuma), vengono effettuati prelievi straordinari e indagini mirate. I risultati delle analisi vengono pubblicati e resi disponibili al pubblico. L'ARPAC monitora la qualità delle acque di balneazione, valutando la presenza di eventuali criticità e le cause che le determinano. Sulla base dei risultati, l'ARPAC collabora con le amministrazioni locali per attuare azioni di risanamento e migliorare la qualità delle acque. L'obiettivo è garantire la balneabilità delle acque e tutelare la salute pubblica e l'ambiente marino. La divulgazione di tutti i dati del monitoraggio Arpac è sempre assicurata dalla pubblicazione in tempo reale sul Portale agenziale dedicato alla balneazione e su quello del Ministero della Salute, a cura dei referenti designati.

Ciò detto, per quanto riguarda la fascia costiera del comune di Capaccio Paestum, gli esiti delle analisi dell’ARPAC sono liberamente verificabili sulla mappa interattiva consultabile al sito portale@arpacampania.it e sul portale del Sistema nazionale Protezione Ambiente https://www.snpambiente.it, dai quali si evince che la colorazione anomala in alcune zone circosritte del litorale marittimo non è dovuta alla presenza di materiale fecale e ciò è confermato dai risultati delle analisi effettuate dall’ARPAC le quali certificano che i valori rientrano ampiamente nei limiti di legge indicati nell’Allegato A (previsto dall’art. 2) del Decreto del Ministero della Salute del 30 marzo 2010.

Ma vi è di più! Infatti, l’Amministrazione comunale ha ritenuto commissionare ulteriori veriche ad un laboratorio di analisi privato che, a seguito delle segnalazioni effettuate soprattutto a mezzo social network, è intervenuto prontamente con i fenomeni sono in corso per effettuare indagini analitiche e verificare la natura e la causa dell’anomala colorazione. I risultati ottenuti dal laboratorio di analisi provato confermano gli esiti analitici pubblicati dall’ARPAC anche nei punti e nei momenti della presenza delle anomalie segnalate. Infatti, la contentrazione di microbi intestinali (Escherichia coli ed Enterococchi) rientra ampiamente nei nei limiti di legge indicati nell’Allegato A (previsto dall’art. 2) del Decreto del Ministero della Salute del 30 marzo 2010.

Invero, il laboratorio ha riscontrato la presenza massiva di alghe unicellulari responsabili della colorazione dell’acqua e dei fenomeni conseguenti al loro sviluppo. Trattasi infatti di bloom algali che, oltre a dare queste colorazioni tipiche, possono determinare anche la formazione di schiume e talvolta di odori caratteristici che si generano dalla morte e dalla precipitazione sul fondo di questi organismi dando origine a processi anaerobici responsabili di questi fenomeni. 

L’esito della analisi è consultabile sul sito del comune di Capaccio Paestum, nella sezione “Amministrazione trasparente”. L’Amministrazione comunale ha disposto affinchè siano effettuate indagini analitiche puntuali in presenza di una colorazione anomala dell’acqua per verificare di volta in volta la natura e la causa del fenomeno. Pertanto, si rivolge invito ad evitare inutili e dannosi allarmismi per l’immagine dell’ente in assenza di elementi di prova tecnici qualificati che ne possano certificare la fondatezza".  



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