SALERNO. Si è svolto questa mattina, presso la Prefettura di Salerno, l’incontro per la riattivazione del Tavolo Tematico dedicato al contrasto delle aggressioni al personale del Trasporto Pubblico Locale (TPL), convocato dal Prefetto Francesco Esposito, che ha voluto con determinazione la ripresa di questo importante confronto.
Alla riunione hanno preso parte le organizzazioni sindacali FILT-CGIL e FIT-CISL, con Gerardo Arpino e Diego Corace, ed altre OO.SS., le aziende di trasporto Sita Sud e Busitalia, le Forze dell’Ordine, la Regione Campania.
Nel corso dei lavori è stato evidenziato un dato incoraggiante: le aggressioni al personale TPL sono diminuite del 50% nel 2025 rispetto all’anno precedente, grazie a misure preventive e deterrenti, tra cui la dotazione di pettorine identificative per gli agenti verificatori. Tuttavia, come sottolineato dal Prefetto e condiviso dai presenti, questo risultato non deve indurre ad abbassare la guardia, ma conferma che la direzione intrapresa è quella giusta.
Dal confronto sono emerse nuove misure tecnico–operative. come la proposta dell'ampliamento del raggio di azione dell'attuale videosorveglianza già presente sulla totalità del parco rotabile, sfruttando la loro presenza capillare sul territorio per monitorare aree a rischio e supportare le Forze dell’Ordine nel controllo dinamico della provincia. È stata accolta con favore la proposta sindacale di FILT-CGIL e FIT-CISL di dotare il personale verificatore di dispositivi di registrazione frontale, già in uso in altri settori come quello sanitario, che fungono da deterrente e consentono l’identificazione dell’aggressore e l’attivazione tempestiva delle procedure penali.
È stata inoltre ribadita la necessità di rafforzare la formazione del personale attraverso corsi per Agente di Polizia Amministrativa (A.P.A.), già avviati da Sita Sud e in fase di attivazione anche presso Busitalia, che hanno dimostrato efficacia nella gestione non violenta di episodi critici. È stata confermata l’importanza della reportistica alle Forze dell’Ordine per individuare le aree più colpite e predisporre presidi mirati.
Le aziende si impegnano ad avviare una campagna di prevenzione e comunicazione, dotando gli autobus di messaggi vocali e video multilingua che informino l’utenza sulla presenza di sistemi di sorveglianza e sulle conseguenze penali di comportamenti aggressivi, ai sensi dell’art. 340 c.p. e del D.lgs. 81/2008.
È stata inoltre segnalata la presenza di fermate prive di illuminazione pubblica, fattore che favorisce il verificarsi di reati. Le aziende, in collaborazione con i sindacati, effettueranno una ricognizione territoriale per individuare i punti critici e trasmettere un elenco dettagliato alla Prefettura, che interesserà i Comuni competenti per l’installazione dell’illuminazione.
La Regione, rappresentata dal Presidente della Commissione Trasporti, ha manifestato piena disponibilità ad attivare un tavolo tecnico con aziende e sindacati per rendere operative le soluzioni proposte, tra cui cabine protettive, sistemi di sorveglianza avanzati e dispositivi di protezione individuale. Le organizzazioni sindacali hanno inoltre informato il Prefetto e i presenti che le rispettive Segreterie Nazionali hanno in corso la trattativa per la definizione di un protocollo sulla sicurezza che preveda l’estensione al settore dei trasporti del principio di flagranza differita, già applicato in ambito sanitario, per garantire maggiore efficacia nella repressione dei reati contro il personale di servizio.
La rete di collaborazione istituzionale che si sta consolidando attorno al Tavolo Tematico, sotto la regia della Prefettura, rappresenta un modello virtuoso per la tutela del personale del TPL e per il rafforzamento della sicurezza urbana. I dati confermano che l’approccio integrato tra prevenzione, formazione, tecnologia e presidio territoriale sta producendo risultati concreti.