SALERNO. “Non possiamo più considerare questi episodi come isolati. Siamo di fronte a una strategia di intimidazione contro il sindacato, che trova linfa in rigurgiti autoritari e negazionisti. Ma noi non arretreremo. Continueremo, con ancora più forza, a stare dalla parte dei pensionati, dei lavoratori, delle persone più deboli, delle comunità”.
Con queste parole Franco Tavella, segretario dello SPI CGIL Napoli e Campania, commenta il gravissimo atto vandalico compiuto nella notte ai danni della sede SPI CGIL di via Francesco Crispi a Salerno, dove ignoti hanno imbrattato la saracinesca con scritte offensive e simboli riconducibili a gruppi No Vax e neofascisti. Tra le scritte, una vergognosa accusa: “Servi nazisti”.
Un gesto ignobile che segue, a poco più di un anno di distanza, quanto già accaduto presso la sede del Patronato Inca CGIL di Corso Garibaldi, sempre a Salerno, anch’essa presa di mira da scritte inneggianti alla propaganda antivaccinista.
“La CGIL non si farà intimidire – dichiara con determinazione Antonio Apadula, segretario generale della CGIL Salerno –. Presenteremo immediata denuncia e chiederemo l’accesso alle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per smascherare questi facinorosi. Questi attacchi, che si pongono fuori dal tempo e fuori dalla democrazia, mirano a colpire la rappresentanza collettiva, unico vero baluardo di diritti e giustizia sociale. Non ci faremo piegare dalla violenza, ma continueremo a essere presidio attivo e resistente di dignità e libertà”.
La CGIL e lo SPI CGIL condannano con fermezza questo ennesimo episodio e ribadiscono l’urgenza di una risposta collettiva e democratica. A tutte le forze sociali, civili e istituzionali chiediamo di non minimizzare: la difesa della democrazia passa anche da qui, dalla capacità di respingere con fermezza ogni tentativo di intimidazione e odio.