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Cronaca
OPERAZIONE " EIDOTEA"
OPERAZIONE " EIDOTEA"
Napoli, controlli sulla filiera della pesca: sequestri e sanzioni della guardia costiera
Comunicato Stampa
05 giugno 2025 14:12
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NAPOLI. Continua a ritmo serrato l’attività di vigilanza e controllo del territorio e delle acque marittime da parte dei militari della Capitaneria di Porto di Napoli e dei dipendenti Comandi della Direzione Marittima della Campania, testimoniando l’altissimo di livello di attenzione sempre mantenuto in materia di sicurezza della navigazione, tutela dell’ambiente marino e costiero e verifica sull’osservanza delle normative che regolamentano la filiera ittica. Si è da poco conclusa, l’operazione regionale complessa in materia di controllo e vigilanza sulla filiera ittica denominata “EIDOTEA”, coordinata a livello regionale dal Centro di Controllo Area Pesca (C.C.A.P.) della Direzione Marittima di NAPOLI. 

Questi, in sintesi, gli obiettivi principali dell’attività posta in essere: verificare la correttezza delle attività commerciali che operano all'ingrosso e al dettaglio; tutelare il consumatore finale verificando che il prodotto ittico sia conforme ai requisiti di legge per quanto attiene alla tracciabilità e all'etichettatura, in contrasto al fenomeno della mancanza/contraffazione delle etichette; garantire l'osservanza delle leggi sulla pesca, nell'intento di favorire un'attività di cattura ecosostenibile, nel rispetto degli stock ittici e dell'ecosistema marino e costiero.

Fenomeni come l’errata/omessa indicazione delle informazioni prescritte, la mancanza di tracciabilità del prodotto ovvero il fenomeno della pesca abusiva e/o non regolamentata, oltre a costituire un potenziale pericolo per la salute dei cittadini, penalizzano tutti i numerosi addetti del settore ittico che operano invece nel pieno e completo rispetto delle regole previste dalle normative di settore. A margine della suddetta operazione assume particolare rilievo l’attività posta in essere nella notte tra il 4 e 5 giugno dall’equipaggio della Motovedetta CP 890 della Capitaneria di Porto di Napoli, che accertava la presenza, all’interno della zona “A” di Riserva Integrale dell’AMP “Parco di Gaiola”, di un piccolo natante con a bordo n. 2 soggetti intenti ad esercitare attività di pesca subacquea di frodo. All’interno del natante venivano rinvenuti circa 1.000 esemplari di ricci di mare ancora vivi, che venivano immediatamente sequestrati unitamente all’attrezzatura da sub utilizzata. I due pescatori di frodo venivano deferiti alla competente A.G. per aver esercitato attività di pesca all’interno della zona “A” di Riserva Integrale dell’AMP “Parco di Gaiola”.

 Alla luce dell’elevato pregio ambientale ed archeologico del sito sono in corso le valutazioni finalizzate a prefigurare anche il reato di disastro ambientale. Nell’ambito dell’operazione complessa “EIDOTEA”, i militari della Direzione Marittima della Campania, hanno effettuato nel complesso 650 controlli, elevando nel complesso n° 50 sanzioni amministrative e n. 2 comunicazioni di notizia di reato, per un importo complessivo pari a circa 75.000 euro, procedendo ad eseguire n. 50 sequestri amministrativi e n. 2 sequestri penali, che hanno portato al ritiro dal mercato di circa 2 Tonnellate di prodotto ittico potenzialmente pericoloso per la salute degli acquirenti.



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