Cronaca
BLITZ DELLA GDF
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Sele, scarichi zootecnici nel fiume: nei guai tre allevatori, sequestri e 100 denunce per abusi edilizi
Comunicato Stampa
19 giugno 2025 11:36
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PIANA DEL SELE. Il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Napoli ha portato a termine una vasta operazione di polizia ambientale, denominata “Silarus”, finalizzata alla salvaguardia del fiume Sele, con particolare riferimento all’abusivismo che, nel corso del tempo, ha interessato le pendici, gli argini e il territorio circostante l’alveo del fiume.

Le attività operative condotte con l’ausilio di elicotteri del Corpo dotati di avanzatissimi sistemi di fotogrammetria e telerilevamento georeferenziato nonché con l’ausilio di droni, hanno permesso di mappare l’intero percorso del fiume Sele dove i militari della Sezione Operativa Navale di Salerno, hanno effettuato 84 sopralluoghi, appurando nel 95% dei casi gravi irregolarità che hanno determinato 79 sequestri penali per un totale di oltre 725.000 metri quadrati di occupazione e/o abusivismo edilizio sul demanio fluviale e il deferimento alle Autorità Giudiziarie di Avellino e Salerno di 100 soggetti.

Inoltre, le unità navali del Corpo durante i diuturni pattugliamenti hanno rilevato consistenti chiazze di liquami negli specchi acquei dei comuni di Salerno, Battipaglia, Eboli e Capaccio Paestum che derivavano dalla foce del fiume Sele. A seguito di attività d'indagine coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno, i militari del Corpo hanno appurato che diverse aziende zootecniche che si affacciano sul Sele scaricavano abusivamente le deiezioni degli allevamenti di capi bufalini nel fiume, con gravi conseguenze non solo sull’ecosistema fluviale ma anche su quello marino.

Gli accertamenti successivi, svolti con la collaborazione dell’A.R.P.A.C., hanno consentito di risalire ai responsabili, individuati nei titolari di 3 aziende operanti nel settore zootecnico. Costoro dovranno rispondere alla competente A.G. di:

- violazioni in materia ambientale ed inquinamento marino dal momento che le indagini hanno consentito di appurare che venivano sversate nel Sele, giornalmente ed in assenza dei prescritti trattamenti di depurazione previsti per legge, 80 tonnellate di liquami provenienti da 1.400 capi bufalini;

- abusivismo edilizio, perpetrato in zone sottoposte a vincolo paesaggistico, poiché è stata accertata, altresì, la realizzazione di manufatti, adibiti a stalla, edificati in assenza dei prescritti titoli autorizzativi e concessori per mq. 700 circa;

L’operazione delle Fiamme Gialle del mare ha consentito di interrompere condotte illegali fortemente pregiudizievoli anche sotto il profilo della sanità pubblica dal momento che gli specchi acquei inquinati erano comunque praticati da pescatori locali nei confronti dei quali le unità navali del Corpo hanno operato consistenti sequestri di prodotti ittici ritenuti potenzialmente pericolosi per il consumo umano.

Con l'approssimarsi della stagione estiva la presenza delle unità navali del Corpo, quale unica forza di Polizia a mare, sarà ulteriormente intensificata in tutti gli specchi acquei della Campania con particolare riguardo alle località a più elevata vocazione turistica, tradizionalmente frequentate da imbarcazioni di lusso e mega yacht.



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