Cronaca
INDAGANO I CARABINIERI
INDAGANO I CARABINIERI
Scafati, tragedia sul lavoro: il cordoglio e la denuncia dei sindacati
Redazione
17 maggio 2024 17:54
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SCAFATI. Un giovane di 21 anni, residente a Poggiomarino, ha perso la vita questa mattina mentre stava lavorando su un'impalcatura, in un cantiere edile, alla ristrutturazione di un palazzo privato nel centro della città di Scafati. L'operaio è stato schiacciato da una lastra d'acciaio caduta da un carrucola che stava sollevando. Inutili i soccorsi: la vittima è morta sul colpo. Sull'incidente indagano i carabinieri della locale Compagnia.

IL CORDOGLIO E LA DENUNCIA DEI SINDACATI

"Non è compito della Cgil scendere nel dettaglio della dinamica. Non è compito del Sindacato seguire le indagini. I perché e i per come verranno stabiliti dalle Autorità preposte che hanno aperto le indagini. È nostro compito, invece, intervenire sulla ennesima tragedia umana che si è consumata poche ore fa su un cantiere. Alla famiglia ed ai propri cari va il più sincero cordoglio della Cgil Salerno e di tutte le sue categorie; piangiamo un altro figlio – commenta Antonio Apadula, Segretario Generale della Cgil Salerno - lo facciamo senza più lacrime. C’è dolore e c’è rabbia. Questo ragazzo giovanissimo questa mattina è uscito di casa per andare a lavoro. Stasera tornerà a casa in una bara. A quante scene come questa dobbiamo ancora assistere affinché in questo Paese, da nord a sud, cambino le regole e venga garantita sicurezza nei luoghi di lavoro? È una mattanza, un lutto continuo. Ci stringiamo al dolore della famiglia di questo giovane ucciso sul lavoro con la complicità di quanti tacciono davanti all’assenza di regole precise che possono azzerare queste tragedie che quasi mai derivano da una incontrollabile fatalità. Lo Stato ci dica se c’è e da che parte sta".

"Un altro decesso prematuro che andrà ad ingrossare le statistiche fredde e asettiche di morti impunite senza che nessuno paghi per questi “omicidi”. Mille e quarantuno sono i morti dello scorso anno – spiega Luca Daniele, Segretario Generale Cgil Fillea - dall’inizio di quest’anno sembra che l’incidenza dei casi sia ancora maggiore. Appalti, subappalti, nessuna regola precisa, poche norme rispettate. Stiamo chiedendo a gran voce e da anni una maggiore tutela dei diritti dei lavoratori, a partire dalla sicurezza, passando per il contrasto al lavoro precario e senza tutele, fino alla richiesta di assunzione di almeno 10mila nuovi ispettori del lavoro. La politica adesso è tenuta a dare un segnale chiaro e forte se vuole sperare di potersi definire ancora un Paese civile".

Gigi Vicinanza, componente nazionale della segreteria Cisal Metalmeccanici, esprime il suo profondo cordoglio e la vicinanza alla famiglia della giovanissima vittima: "Siamo di fronte all'ennesima tragedia che scuote il mondo del lavoro e la nostra comunità; è inaccettabile che nel 2024 si continui a morire sul lavoro a causa di mancanze nella sicurezza e nella prevenzione. Questo dramma deve spingerci a riflettere e ad agire concretamente per evitare che tali episodi si ripetano. Di fronte a questa ennesima perdita di una giovane vita, Vicinanza lancia un appello a tutte le organizzazioni sindacali della provincia di Salerno per un confronto serio e urgente. "Chiediamo con forza un tavolo di confronto che coinvolga tutte le parti sociali e le istituzioni competenti per mettere in atto misure concrete e immediate per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro. È necessario un impegno collettivo e deciso per dire basta alle morti sul lavoro". 

La Cisal Metalmeccanici nazionale ribadisce la necessità di intensificare i controlli e di adottare tutte le precauzioni necessarie per proteggere la vita e la salute dei lavoratori. "Non possiamo più tollerare che la vita dei nostri lavoratori sia messa a rischio. Ogni incidente è una sconfitta per tutta la società. Dobbiamo lavorare insieme per creare un ambiente di lavoro sicuro e dignitoso per tutti" conclude Vicinanza.



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