Cronaca
L'OMICIDIO AVVENNE NEL 2021
L'OMICIDIO AVVENNE NEL 2021
Napoli, figlio boss ucciso davanti alla fidanzata: 5 assoluzioni
Redazione
14 maggio 2025 19:24
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NAPOLI. Sono stati assolti dalla Corte d’Assise di Napoli i cinque imputati accusati di avere messo a segno il raid in cui venne ucciso a colpi di pistola la notte tra il 5 e il 6 ottobre 2021 il 23enne Carmine D'Onofrio nel quartiere di Ponticelli mentre era in auto con la fidanzata incinta. L'assoluzione "per non avere commesso il fatto" riguarda il boss del clan de Micco, detto "Bodo", Marco De Micco, e altri presunti affiliati: Giovanni Palumbo, Ciro Ricci, Ferdinando Viscovo e Giuseppe Russo jr (quest'ultimo difeso dagli avvocati Marco De Scisciolo e Vincenzo Carrano e indicato come il presunto basista). La Procura di Napoli aveva chiesto l'ergastolo per tutti gli imputati.L’omicidio del 23enne, secondo la Squadra mobile e la Dda, sarebbe stato organizzato per rispondere a un attentato perpetrato ai danni del boss De Micco: una bomba fatta esplodere davanti alla sua casa proprio dalla vittima. La vittima era il figlio naturale di Giuseppe De Luca Bossa, quest'ultimo ritenuto vertice dell'omonimo clan e fratello del boss Antonio De Luca Bossa, da quasi vent'anni in carcere. 



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