Cultura
CON IL MINISTRO BERNINI
CON IL MINISTRO BERNINI
Università di Salerno, cerimonia di insediamento del Rettore Virgilio d'antonio
Comunicato Stampa
07 novembre 2025 17:43
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SALERNO. Nella mattinata odierna si è tenuta in Ateneo la Cerimonia di Insediamento del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, il professore Virgilio D’Antonio, che guiderà l’Ateneo per il sessennio 2025-2031. La Cerimonia è avvenuta alla presenza del Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. Dopo le note dell’Inno nazionale ha preso la parola la Decana dell’Ateneo, la professoressa Genny Tortora per il discorso di investitura: “L’Università di Salerno è guidata per i prossimi anni da un Rettore figlio di questa comunità accademica, un Rettore che racchiude nella sua persona le competenze di studioso, insieme alle capacità umane e di servizio. L’Ateneo sarà in questi anni casa del sapere, luogo di libertà e di progresso”. Subito dopo, la Cerimonia ha lasciato spazio alle parole del Magnifico Rettore Virgilio D’Antonio: “Sono emozionato e onorato di celebrare un giorno che appartiene a tutta la comunità universitaria. Oggi ci riappropriamo di una consapevolezza condivisa, quella di essere parte di una istituzione che rappresenta un riferimento per il territorio” - ha esordito il Rettore nel suo discorso di insediamento. Apertura, dialogo, territorio. Le parole al centro del messaggio del neorettore alla comunità universitaria dell’Ateneo che ha riempito oggi l’Aula Magna “V.Buonocore” del campus di Fisciano. Ringraziando il Ministro e i rettori campani presenti, il prof. D’Antonio ha raccontato la sua idea di università oggi e per il futuro: “L’Università è luogo e pilastro di vita civile, non solo di conoscenza, ma anche e soprattutto di libertà, crescita e responsabilità collettiva. Essere Rettore oggi vuol dire sia custodire una eredità importante, sia accompagnare la comunità verso il cambiamento”.

E sulla comunità di Ateneo ha voluto sottolineare: “UniSa è una comunità viva e vitale, fatta di studenti appassionati e di studenti internazionali che arrivano e ci consegnano il loro futuro, verso i quali dobbiamo avere molta cura e attenzione. Siamo anche una comunità di studiosi e ricercatori che non smette mai di ricercare. Con la nostra ricerca sfidiamo il futuro. Molti docenti del nostro Ateneo sono fra i Top Scientists a livello internazionale. E poi c’è la componente fondamentale del personale tecnico e amministrativo che accompagna in modo decisivo tutti i processi”.

Il discorso di insediamento del Rettore non ha tralasciato una riflessione sul ruolo delle Università del Mezzogiorno: “L’Università del Mezzogiorno è presidio di coesione sociale, risorsa strategica del Paese. Siamo orgogliosi di essere un Ateneo del Mezzogiorno, finestra sul Mediterraneo, che è crocevia di percorsi, tradizioni, valori e che oggi ci insegna la centralità della persona e della dignità”. Prima di salutare e ringraziare la platea il Rettore ha sottolineato quello che sarà il suo impegno per il sessennio: “Abbiamo un ruolo di responsabilità importante, quello di sviluppare il pensiero critico dei giovani. Saremo una università che opera con coraggio, visione, partecipazione”.

La Cerimonia ha accolto, a seguire, l’intervento del Ministro dell’Università e della Ricerca Sen. Anna Maria Bernini. “Viva l’Università di Salerno - ha esordito il Ministro Bernini - Per me è una gioia e un privilegio partecipare a questa cerimonia di assunzione di un incarico che richiede spirito servizio, responsabilità, entusiasmo e competenza, impegno e amore. E direi che tutti questi valori sono stati espressi dal Rettore. Mi piace molto questa idea nuova di università, come parte di un ecosistema ampio che ricomprende società, enti di ricerca e imprese”. “L’Università - ha continuato il Ministro - è parte della vita delle persone, gli studenti sono il cuore pulsante. Per me l’Università è un luogo che produce futuro e incontro.  L’Università italiana in particolare è la più antica del mondo e la Scuola Salernitana di Medicina ne è testimonianza. All’interno dei nostri Atenei si genera il massimo dell’innovazione. Il Pnrr è stato una grande opportunità. Undici miliardi di euro destinati alla ricerca universitaria sono diventati il nostro futuro per infrastrutture ad oggi imprescindibili per il Paese e per dare ai nostri ricercatori la possibilità di un futuro qui”. E rivolgendosi all’Ateneo ha aggiunto: “Come Università del Mezzogiorno, siete l’avamposto di un progetto su cui il governo sta investendo tantissimo e che si chiama Piano Mattei, dove le università diventano naturale sponda di comunicazione con il Mediterraneo allargato”.

Chiudendo il suo discorso e augurando un buon lavoro al Rettore D’Antonio, il Ministro ha ringraziato anche l’operato dei rettori precedenti che “hanno contribuito a rendere questa università una eccellenza italiana”. Il Gaudeamus Igitur ha dato inizio al momento solenne della vestizione della Toga rettorale e della consegna del sigillo di Ateneo: il professore D’Antonio è stato ufficialmente proclamato Rettore UNISA 2025-2031. Dopo gli applausi della platea, il Rettore ha consegnato al Ministro il sigillo universitario come dono e segno di gratitudine per la presenza odierna. L’Ateneo si dissocia dalla breve contestazione al Ministro avvenuta a margine dell’evento. Il Rettore D’Antonio conferma che i fondi alla ricerca universitaria dell’Ateneo non hanno subito riduzioni, ma anzi un incremento – come sottolineato anche durante il suo discorso - a testimonianza dell’operato e dell’attenzione del Ministro verso le università.



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