BARI. Celebrato a Bari il 164° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano.
L'Esercito Italiano: simbolo di disciplina e onore, forte di una tradizione che da sempre è al servizio del Paese.
Questa mattina, sul Lungomare Nazario Sauro, si è svolta la cerimonia militare per il 164° anniversario della costituzione dell'Esercito Italiano, alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Difesa, Sen. Isabela Rauti, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d'Armata Carmine Masiello e di altre autorità civili, militari e religiose.
A premessa della cerimonia è stata deposta una corona d’alloro presso il Sacrario dei Caduti d’Oltremare per commemorare i Caduti di tutte le guerre.
In rappresentanza di tutte le armi e specialità dell’Esercito, è stata schierata, come simbolo dei valori fondanti dell’Esercito, una Brigata di formazione composta da compagnie in uniforme storica e aliquote di reggimenti ad elevata connotazione specialistica, in grado di operare in contesti ad altissima intensità e multidominio, dove tecnologia e addestramento risultano fondamentali. La cerimonia è stata scandita dalle note della Banda dell’Esercito.
Il SSSD Rauti, nel corso del discorso, ha evidenziato: “E’ per me un onore essere qui, ed è un onore avere la delega all’Esercito, la componente più antica e più numerosa delle Forze Armate. E non c’è occasione migliore del compleanno dell’Esercito per ringraziare il Capo di Stato Maggiore, Generale Masiello, che sta perseguendo obiettivi strategici ed introducendo un cambio di passo nella Forza Armata.
Non c’è occasione più felice di un compleanno per ringraziare i Reparti schierati ed ognuno di voi; siete qui a rappresentare anche tutti gli Ufficiali, i Sottufficiali, i Graduati ed i Volontari che sono in servizio al Villaggio Esercito in onore di questa festa e quelli che non sono presenti oggi; a tutti voglio dire che sono consapevole del vostro impegno quotidiano e vi sono grata per lo spirito di sacrificio e di servizio alla Nazione.
Da Sottosegretario alla Difesa – ormai da due anni – mi sento “una di voi”, lavoro con voi con rispetto, ammirazione - ed aggiungo - con affetto. Uomini e donne dell’Esercito, Vi ringrazio per quello che fate e per come lo fate; la Nazione vi guarda ed è consapevole che il percorso che l’ha resa rispettata nel mondo è lastricato anche dal vostro operato e da quello di chi vi ha preceduto. L’Italia “a testa alta”, l’Italia del Tricolore che sventola in Patria e all’estero vi deve la sua riconoscenza ed è fiera di voi. Ed io sono fiera di voi”.
Successivamente, Nel suo intervento il Generale Portolano ha evidenziato che oggi celebrando il 164º anniversario dell’Esercito Italiano, si onorano l’impegno e i sacrifici di quanti servono il Paese nelle sue diverse armi, corpi e specialità e ai quali gli italiani guardano da sempre con fiducia, ammirazione e gratitudine. Dal 4 maggio 1861, quando Manfredo Fanti lo decretò, l’Esercito si è dimostrato una preziosa risorsa di virtù e professionalità. Ha affrontato continui adattamenti con il mutare degli scenari geopolitici, proteggendo l’integrità nazionale e difendendo valori fondamentali. Per questo la memoria storica dell’Esercito è soprattutto memoria di coraggio e di sacrificio. Oggi, le sfide globali richiedono prontezza a fronteggiare minacce tradizionali ed emergenti, mantenendo validi i principi classici dell’arte della guerra. La sicurezza delle famiglie, dei confini, della democrazia e delle istituzioni democratiche non può essere data per scontata. Deve essere conquistata e protetta quotidianamente. Solo attraverso uno strumento militare moderno, funzionale, adeguato nelle sue dimensioni, integrato, interforze, tecnologicamente bilanciato e all’avanguardia, si può garantire la sicurezza nazionale. Nonostante il progresso tecnologico stia trasformando i conflitti, la componente più importante delle Forze Armate rimane il personale civile e militare della Difesa.
Durante il suo intervento, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha sottolineato: "La nostra missione è ancorata al dovere di pensare come difendere e proteggere i valori di libertà, giustizia e democrazia, in piena continuità con la nostra storia e in attuazione dei principi cardine della nostra Costituzione.
Uomini e Donne dell’Esercito, è il vostro Comandante che vi parla, è uno di voi che vi parla, da soldato fra soldati, come ho sempre parlato ai miei uomini in 44 anni di vita militare.
Tutti noi, un giorno più o meno lontano, prestando giuramento davanti al tricolore, abbiamo scelto liberamente di essere artefici di un’alta missione, la cui stella polare resta l'evoluzione continua, la sicurezza del popolo italiano e la memoria di coloro che, nel tempo, hanno donato la propria vita per rendere l’Italia libera, unita e democratica.
Buona Festa dell'Esercito Italiano!" Sono poi state conferite dal Sottosegretario di Stato alla Difesa, Sen. Isabela Rauti, dinanzi alla Bandiera di Guerra dell’Esercito e a tutti i reparti schierati, alcune onorificenze a reparti e al personale distintosi per particolari atti di valore nel corso di operazioni in Italia e all’estero.
In particolare per quest'ultimo caso il Maresciallo Ordinario Edoardo Settimo, effettivo al Reggimento Cavalleggeri “Guide” (19°) della Brigata bersaglieri “Garibaldi”, è stata conferita la Croce d'Oro al Merito dell' Esercito per la missione ONU,in Libano, Leone 36.
Dopo il deflusso dei medaglieri è seguito quello della Brigata di formazione, durante il quale i paracadutisti del Reparto Attività Sportive hanno eseguito un aviolancio del tricolore e di una bandiera con il logo dell’Esercito, per rappresentare la notevole capacità delle varie componenti militari e l’elevatissima specializzazione dei reparti della Forza Armata, dimostrata anche attraverso lo sfilamento di mezzi e assetti tecnologici, tra cui velivoli di ultima generazione dell’aviazione dell’Esercito e dal contestuale aviolancio a mare dei paracadutisti del Comando delle Forze Speciali.
Le celebrazioni si sono concluse con gli onori finali scanditi dalla musica eseguita dalla Fanfara del 7° reggimento bersaglieri.
In occasione di questo 164° anniversario, inoltre, dal primo maggio è stato allestito a Bari, in Piazza della Libertà, il “Villaggio Esercito”, dove i cittadini hanno potuto cimentarsi in diverse attività legate al mondo militare, fra cui il percorso di military fitness, l’arrampicata su parete di roccia artificiale, il simulatore di volo, oltre a poter visitare una mostra statica di mezzi e materiali in dotazione all’Esercito Italiano, tra cui il laboratorio mobile CBRN (chimico, biologico, radiologico e nucleare), con quadrupede robotizzato Q-UGV, gli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (droni), i sistemi di targeting (armi contro-drone), tutto al ritmo della musica di Radio Esercito. Il “Villaggio Esercito” chiuderà il prossimo 4 maggio alle ore 14.00 con la cerimonia dell’ammainabandiera.
L’anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano rappresenta, per gli uomini e le donne in uniforme, non solo una ricorrenza di grande rilievo, ma anche un momento per rafforzare il legame tra l’Istituzione e la società civile. La commemorazione, intrisa di valori storici e culturali dimostra come l’Esercito Italiano sia un’Organizzazione statuale, non solo al servizio della sicurezza nazionale, ma anche innovativa e promotrice di valori universali, come l’inclusione, la disciplina, la coesione e il senso di comunità.