AFRAGOLA. Truffa e appropriazione indebita nella compravendita di un’autovettura: sono i reati contestati dalla Procura di Napoli Nord a un 36enne di Capodrise, nel Casertano. Insieme al giovane imprenditore, risultano indagate altre tre persone: una 49enne di Benevento, residente a Frattamaggiore (Na), titolare di un’agenzia di pratiche assicurative nel centro napoletano, e una 32enne di Pollena Trocchia, legale rappresentante della società di rivendita che aveva acquistato l’auto. Le due donne dovranno rispondere, in concorso tra loro, del reato di falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici. La 32enne è inoltre accusata di ricettazione. Nei guai anche un 35enne di Napoli, accusato invece di minaccia.

Secondo quanto ricostruito dalla guardia di finanza del Gruppo di Frattamaggiore, che ha svolto le indagini su delega della Procura, i fatti sarebbero avvenuti tra la fine di dicembre 2023 e l’inizio del 2024. In quel periodo, il 36enne casertano avrebbe acquistato una Mercedes da una 27enne del Napoletano – parte lesa – utilizzando un assegno bancario da 7mila euro privo di provvista. L’uomo si sarebbe appropriato del veicolo senza far firmare alcun atto di passaggio di proprietà o procura a vendere. A quel punto sarebbero entrate in gioco la titolare dell’agenzia di pratiche automobilistiche e la legale rappresentante della società acquirente, con la produzione di un atto di vendita falso. La 32enne risponde anche di ricettazione, in quanto l’auto era il provento della truffa e dell’appropriazione indebita. I quattro dovranno comparire il prossimo 25 settembre davanti al Gup del Tribunale di Napoli Nord per l’udienza preliminare. Sono difesi dagli avvocati Leopoldo Catena, Antonietta Venosa e Riccardo Moschetta.