Giudiziaria
DALLA FINANZA
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Sorrento, sequestrati 112mila euro al sindaco sospeso Coppola e al suo collaboratore
Comunicato Stampa
28 maggio 2025 15:21
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SORRENTO. In data 28 maggio, il Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata, in esecuzione di un "decreto di sequestro preventivo d'urgenza" emesso dalla locale Procura della Repubblica nei confronti del Sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, e del suo collaboratore DI MAIO Francesco, arrestati nella tarda serata del 20 maggio u.s. nella flagranza del delitto di cui all'art. 319-quater c.p. ("Induzione indebita a dare o promettere utilità"), per aver ricevuto indebitamente la somma di denaro di euro 6.000 in contanti da parte di un imprenditore sorrentino aggiudicatario di appalti per l'affidamento dei servizi di refezione scolastica e di gestione dell'asilo nido da parte del Comune di Sorrento, ha proceduto al sequestro preventivo della somma di denaro complessiva di euro 112.000. Il provvedimento cautelare su indicato fa seguito all'ordinanza con la quale il GIP del Tribunale di Torre Annunziata, in data 23.5.2025, nel convalidare il suddetto arresto in flagranza di reato, ha emesso, su richiesta di questa Procura, un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del Coppola e del Di Maio in ordine a due distinti delitti di induzione indebita, aventi ad oggetto una pluralità di dazioni indebite di denaro effettuate dal medesimo imprenditore nei confronti dei predetti indagati, in relazione ai suddetti appalti pubblici, anche in epoca precedente alla dazione della somma di euro 6.000 che, in data 20.5.2025, ha condotto all'arresto in flagranza degli stessi. In particolare, dalle indagini, espletate dalla Guardia di Finanza di Massalubrense e coordinate da questa Procura della Repubblica, è emerso che COPPOLA e DI MAIO avrebbero indebitamente ricevuto, in più occasioni, reiteratamente nel tempo, somme di denaro in contanti dall'imprenditore sorrentino aggiudicatario dei suddetti appalti, per un importo complessivo di 112.000 euro. Sulla scorta delle risultanze investigative emerse, è stato disposto in via d'urgenza il sequestro preventivo dell'intero ammontare delle "tangenti" riscosse, corrispondenti al profitto del reato, rispettivamente per l'importo di euro 106.000 nei confronti del Coppola e di euro 6.000 euro nei confronti del suo collaboratore, Di Maio, trattandosi di somme suscettibili di confisca obbligatoria e ricorrendo il pericolo di sottrazione delle stesse al suddetto vincolo reale. Nel corso dell'esecuzione del decreto di sequestro è stata sequestrata l'intera somma di denaro oggetto del provvedimento cautelare reale. 



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