POLLICA. Malore per il colonnello Fabio Cagnazzo subito dopo l'arresto. L'ufficiale dell'Arma, tra i quattro destinatari di misura cautelare in carcere per l'omicidio di Angelo Vassallo, avvenuto 14 anni fa nel Cilento, si trova da ieri ricoverato in un ospedale militare: si è sentito male quando i colleghi del Ros di Roma hanno bussato alla sua porta per condurlo presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. L'interrogatorio di garanzia dovrebbe tenersi domani e l'intenzione del militare dell'Arma sarebbe quella di avvalersi della facoltà di non rispondere, assistito comunque dall'avvocato di fiducia, Ilaria Criscuolo, orientata a presentare ricorso al Riesame per chiedere la revoca o l'attenuazione del provvedimento restrittivo cui è stato sottoposto Cagnazzo, indagato dalla Procura di Salerno con l'accusa di concorso in omicidio, aggravato dal metodo mafioso. Per gli inquirenti, Cagnazzo avrebbe coperto un traffico di droga nel porto di Acciaroli, gestito in combutta con esponenti della camorra, nel quale era coinvolto insieme all'ex carabiniere e suo attendente Lazzaro Cioffi, anche lui arrestato ma già recluso a seguito di una condanna a 15 anni di reclusione per droga, legata ai suoi rapporti con i pusher del Parco Verde di Caivano: secondo le rivelazioni del pentito Ridosso, sarebbe stato lui ad uccidere Vassallo in cambio di 50mila euro.