CAMPANIA. Le Autorità italiane mettono a rischio la vita degli abitanti della Terra dei Fuochi, l’area del territorio campano coinvolta negli anni scorsi dal fenomeno illegale dell’interramento di rifiuti tossici. L’ha stabilito la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo. La Cedu ha condannato l’Italia perché, pur sapendo della situazione, non ha preso le misure necessarie per contrastare in maniera adeguata il fenomeno. Nel dispositivo, la Cedu riconosce un rischio per la vita "sufficientemente grave, reale e accertabile”. I giudici, infine, ritengono che “non ci siano prove sufficienti di una risposta sistematica, coordinata e completa da parte delle autorità nell'affrontare la situazione della Terra dei Fuochi". La sentenza arriva a conclusione di un procedimento che ha visto ricorrere 41 individui e 5 associazioni.
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