SALERNO. Il proprietario della Salernitana, Danilo Iervolino, torna a parlare ai tifosi, ospitato all'interno di una puntata di Vianema, il podcast ufficiale del club.

Nella lunga intervista, realizzata dal responsabile dell'Ufficio Stampa granata, Alfonso Maria Avagliano tanti i temi toccati tra presente e passato, dal patron. “Sono rimasto in silenzio - ha dichiarato Iervolino - perché arrabbiato con me stesso e volevo pensare più a lavorare che fare polemiche. Un silenzio coraggioso, altrimenti avrei dovuto rispondere con rabbia ad offese di coloro che strumentalizzano la Salernitana. Non mi andava di rinfacciare quanto fatto e speso, il silenzio aiuterà perché il tempo è galantuomo ed unico giudice”.

"Non ho rimpianti. Errore da non fare? Presidente si diventa, non si nasce. Dovevo fare meno proclami, accendere meno una passione già fortissima della città. Tanti errori, però non si può tornare indietro”. Iervolino tornato da alcune partite a seguire in tribuna la sua squadra: "Pensiamo al presente, a raggiungere una comoda salvezza - ha spiegato Iervolino - per poi programmare per due, tre anni di poter aspirare se non ritornare in A”.

Nell'analisi delle stagioni trascorse dall'avvio della sua presidenza, pensieri rivolti, da Iervolino, anche ai tifosi, al rapporto con i supporters: "L’amore non è bello se non litigarello. Capisco che sono amareggiati, non condivido posizioni più radicali nei miei confronti e della società per gli investimenti fatti, il mio rapporto è di grande stima ed affetto. La forza è il pubblico. Mi auguro quanto prima di potermi confrontare con tutti". Sull'attuale squadra: "Finalmente ho visto una squadra che lotta, che non getta la spugna. Proveremo ancora belle emozioni fino alla fine del campionato”.

Dal patron anche dichiarazioni sul futuro stadio Arechi. “Sarà una bellissima opera, speriamo di godercela presto, che non si perda tempo e non ci siano intoppi e che la Salernitana potrà goderselo quanto prima oltre a poter dire la nostra in alcune scelte, avere ad esempio un contratto più duraturo con il Comune in modo da poter fare una migliore programmazione”.