Giudiziaria
LA TRAGEDIA
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Capaccio Paestum, sub annegò per disincagliare rete da pesca: due assoluzioni
Redazione
25 marzo 2025 08:47
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CAPACCIO PAESTUM. Annegò nel dicembre del 2023 per disincagliare una rete da pesca, a circa 25 metri di profondità, a largo di Capaccio Paestum, nel Salernitano: assolti “perché il fatto non sussiste” il proprietario e il comandante del motopeschereccio che incaricarono il 65enne Eustachio Sorvillo (nella foto), esperto sub ebolitano da anni residente ad Agropoli, di effettuare l’operazione nelle acque antistanti la costa della Licinella. La sentenza di assoluzione per Pasquale Ruocco (difeso dall’avv. Franco Maldonato) e Sabato Villano (difeso dall’avv. Annamaria Brando) è stata emessa dal gup Piero Indinnimeo del Tribunale di Salerno al termine del processo con rito abbreviato, che non ha accolto le tesi dell’accusa ritenendo invece fondate quelle della difesa, basate su perizie tecniche. Il pm inquirente aveva chiesto la condanna a 1 anno e 6 mesi di reclusione per entrambi gli imputati. 

Per la Procura, il sub si sarebbe immerso con un equipaggiamento non adeguato al tipo d’immersione ed alle condizioni meteo, ma sia Ruocco che Villano non ne verificarono l’idoneità né il possesso della certificazione sanitaria necessaria da parte del sommozzatore, dando poi l’allarme in ritardo per attivare i soccorsi in mare: accuse smontate, però, dal collegio difensivo. All'epoca dei fatti, l'autorità giudiziaria competente dispose l'autopsia sulla salma della vittima e il sequestro del motopeschereccio.



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