POLLICA. Ennesimo colpo di scena nelle indagini sull’omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco-pescatore di Pollica assassinato a colpi di pistola, il 5 settembre di quindici anni fa. La Cassazione, infatti, ha annullato con rinvio il provvedimento cautelare in carcere, disposto dal gip del Tribunale di Salerno, nei confronti del colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo, dell’ex brigadiere Lazzaro Cioffi, già detenuto per altri reati, e dell’imprenditore Giuseppe Cipriano.
Il provvedimento degli Ermellini non comporta, però, la liberazione degli indagati: bisognerà attendere la nuova valutazione degli atti d'indagine e delle richieste cautelari della Procura della Repubblica di Salerno da parte del Tribunale del Riesame. Intanto, sulla decisione della Suprema Corte, i legali degli indagati hanno espresso "soddisfazione".
Secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti, Cagnazzo, Cioffi e Cipriano, in combutta con l'ex pentito Romolo Ridosso, ricoprendo vari ruoli ma non quello di esecutori materiali del delitto, avrebbero preso parte all'organizzazione dell'omicidio di Vassallo ed al depistaggio delle indagini, avendo il primo cittadino cilentano scoperto un traffico di droga nel porto di Acciaroli, "coperto" dai militari dell'Arma coinvolti.
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