Il Tribunale del Riesame di Salerno ha deciso di scarcerare Raffaele Orefice. Revocati gli arresti domiciliari per uno dei due funzionari della Provincia di Salerno, l’altro è Franco Pio De Luca, che secondo l’accusa avrebbero avuto il ruolo di referenti del cartello criminale finito nel mirino dell’inchiesta “Due Torri”. L’indagine e il processo in corso intendono fare luce sul sodalizio che, secondo la Procura di Salerno, sarebbe riuscito ad accaparrarsi le gare d’appalto bandite dall’ente di palazzo Sant’Agostino, grazie ad un sistema di corruzione, guidato dagli imprenditori di Nocera Inferiore Gennaro e Giovanni Citarella, che hanno già patteggiato la pena. Sono ricorsi al patteggiamento anche gli imprenditori di Capaccio, Carmine e Giuseppe Ruggiero, ed altri costruttori come Federico Spinelli, Emanuele Zangari e Rosario Cozzolino. Stanno invece affrontando il dibattimento, che vivrà una sua nuova udienza presso il Tribunale di Salerno il prossimo 11 marzo, i due impiegati della Provincia Orefice e De Luca e i costruttori Edoardo Sale, Luigi di Sarli e Giovanni Botta.