CAPACCIO PAESTUM. Il commissario straordinario del Comune di Capaccio Paestum, Davide Lo Castro, con apposita deliberazione ha aggiornato il Regolamento disciplinante le dilazioni e rateizzazioni di pagamento applicabili ai debiti di natura tributaria. Il provvedimento si è reso necessario per dettare regole più conformi ad esigenze e fabbisogni dell’ente civico, che versa in stato di pre dissesto finanziario, snellendo le procedure burocratiche senza dimenticare le necessità dei contribuenti che versano in momentanea difficoltà economica.
In sintesi, sono stati ridotti i tempi di pagamento e assicurate maggiori garanzie per il recupero delle somme iscritte in bilancio. Rispetto al Regolamento approvato nel 2019 dall’allora Amministrazione Alfieri, che concedeva dilazioni fino ad un massimo di 100 rate, i cittadini morosi potranno ottenere di un dilazione da un minimo di 4 ad un massimo di 36 rate se si è debitori di una somma superiore ai 300 euro. La soglia della rata minima è stabilita in 50 euro. L’ufficio tributi potrà autorizzare una rateazione fino ad un massimo di 60 rate, per importi debitori superiori ai 30mila euro, solo previo stipula di idonea fidejussione bancaria o assicurativa.
Si potranno rateizzare debiti di natura tributaria ed extratributaria provenienti da avvisi di accertamento, iscrizione in ruoli ordinari o in ruoli di riscossione coattiva, relativi ad una o più annualità. Il provvedimento di rateazione, a seguito di istanza, diventa efficace previa presentazione della ricevuta comprovante il pagamento della prima rata, pari al 20% del dovuto, quale acconto del totale.
L’omesso pagamento della prima rata o successivamente, di due rate, comporterà la decadenza dal beneficio della dilazione e il pagamento dell'importo residuo in unica soluzione.
Intanto, con l'approssimarsi dell'estate, crescono i malumori per la rimodulazione della tassa di soggiorno, approvata dal Consiglio comunale lo scorso dicembre, che ha previsto l’entrata in vigore, dall’inizio del 2025, delle nuove tariffe: fino a 5 euro a notte, per persona, nelle strutture a 4 e 5 stelle, nel periodo dal 15 luglio al 31 agosto. Un adeguamento che non è passato inosservato tra gli operatori del settore, che parlano di misura “pesante”. In molti temono, dunque, un effetto disincentivante sui flussi turistici visto che l’imposta sarà applicata, al 75%, anche nei periodi di media stagione