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Cura dei capelli ricci: 5 consigli e styling
Redazione
17 aprile 2025 11:43
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I capelli ricci hanno una struttura unica, caratterizzata da curve e spirali che donano movimento e volume, ma che richiedono anche una cura specifica e costante. Chi ha questa tipologia di capello sa bene quanto possa essere difficile mantenerlo idratato, definito e privo di crespo. La gestione quotidiana può rivelarsi complessa, soprattutto quando si cerca di coniugare salute della chioma e resa estetica, senza ricorrere a trattamenti troppo aggressivi. A causa della forma elicoidale del fusto, i capelli ricci tendono a essere più secchi rispetto ad altre tipologie, poiché il sebo prodotto dal cuoio capelluto fatica a distribuirsi lungo la lunghezza. Questa caratteristica rende indispensabile una routine adatta, capace di nutrire in profondità e di garantire una corretta definizione senza appesantire. Anche lo styling dei capelli ricci gioca un ruolo centrale: non si tratta soltanto di una fase estetica, ma di un momento fondamentale che contribuisce al mantenimento dell’idratazione e della forma naturale.

Conoscere la struttura del capello riccio - Per prendersi cura dei capelli ricci in modo efficace, è necessario comprendere come sono strutturati. Il fusto riccio è appiattito e presenta delle curve, con un andamento più o meno stretto a seconda della tipologia. Esistono infatti diverse categorie di riccio, generalmente classificate in base a un sistema numerico che va da 2A (onde leggere) a 4C (ricci afro molto stretti). Questa conformazione fa sì che i capelli siano più soggetti a nodi, rotture e perdita di elasticità. Il follicolo pilifero nei capelli ricci è spesso inclinato, il che modifica la direzione della crescita e rende la chioma meno uniforme. Per questo motivo, i trattamenti e i prodotti utilizzati devono essere scelti con attenzione, evitando ingredienti troppo pesanti o potenzialmente irritanti per il cuoio capelluto. La conoscenza della propria tipologia di riccio consente di personalizzare la routine, scegliendo formule mirate e trattamenti specifici che migliorano l’elasticità e riducono il rischio di disidratazione.

Lavaggio delicato e frequenza adeguata - Uno degli errori più comuni nella cura dei capelli ricci è il lavaggio troppo frequente con shampoo aggressivi. I tensioattivi contenuti nei comuni detergenti possono rimuovere non solo lo sporco, ma anche gli oli naturali protettivi, compromettendo l’idratazione e aumentando l'effetto crespo. È consigliabile utilizzare shampoo delicati, preferibilmente privi di solfati e arricchiti con agenti idratanti come l’aloe vera, il pantenolo o gli estratti vegetali. La frequenza di lavaggio dipende da vari fattori, tra cui la porosità del capello, l’ambiente in cui si vive e lo stile di vita. In generale, lavare i capelli ricci due volte alla settimana può essere sufficiente per mantenerli puliti senza stressarli. Durante il lavaggio, è importante massaggiare delicatamente il cuoio capelluto con i polpastrelli, evitando sfregamenti eccessivi che potrebbero danneggiare la fibra capillare. Inoltre, è utile applicare lo shampoo solo alle radici, lasciando che la schiuma si distribuisca sulle lunghezze durante il risciacquo.

Idratazione e nutrimento costante - L’idratazione rappresenta la chiave per capelli ricci sani e definiti. Maschere e balsami nutrienti dovrebbero essere parte integrante della routine settimanale. Una buona crema per capelli ricci, arricchita con burri naturali come karité o cacao, oli vegetali e proteine idrolizzate, può fare la differenza in termini di morbidezza e definizione. L’applicazione del balsamo o della maschera dovrebbe avvenire su capelli tamponati, distribuendo il prodotto con un pettine a denti larghi o con le dita, per favorire una copertura omogenea e prevenire la formazione di nodi. Il tempo di posa varia a seconda del prodotto, ma in genere è bene lasciarlo agire per almeno 10-15 minuti per garantire un assorbimento ottimale. Oltre ai trattamenti da risciacquo, anche quelli leave-in giocano un ruolo importante. I prodotti leave-in leggeri, in crema o in spray, aiutano a mantenere l’idratazione durante la giornata e facilitano lo styling, proteggendo al contempo dal calore e dagli agenti atmosferici.

Definizione e tecniche di styling - Lo styling dei capelli ricci richiede attenzione e un approccio personalizzato. A seconda del risultato desiderato e del tipo di riccio, esistono diverse tecniche che permettono di ottenere una definizione più o meno marcata, un volume controllato o un effetto naturale. Una delle tecniche più diffuse è il cosiddetto “plopping”, che consiste nell’avvolgere i capelli in un asciugamano di cotone o in una maglietta dopo l’applicazione dei prodotti, per favorire la formazione del riccio e ridurre il crespo. Un’altra pratica comune è il “finger coiling”, ovvero la definizione dei ricci con le dita, arrotolandoli ciocca per ciocca per una maggiore precisione. I prodotti per lo styling vanno scelti con cura: gel leggeri, mousse o creme modellanti sono ottimi alleati per definire senza irrigidire. È importante applicarli su capelli ancora umidi, distribuendo uniformemente dalla radice alle punte. L’uso del diffusore a bassa temperatura può aiutare ad asciugare senza rovinare la struttura del riccio, evitando l’effetto crespo.

Taglio e mantenimento della forma - Il taglio dei capelli ricci non può essere affrontato come quello dei capelli lisci. A causa della loro elasticità, i capelli ricci si accorciano da asciutti rispetto a quando sono bagnati, e questo richiede una certa competenza da parte del parrucchiere. Un taglio studiato per valorizzare il volume e la naturale forma del riccio può migliorare sensibilmente l’aspetto dell’intera chioma. La frequenza del taglio varia a seconda della crescita e dell’effetto desiderato, ma in media è consigliabile regolare la forma ogni tre o quattro mesi, per eliminare le doppie punte e mantenere la struttura ordinata. I tagli scalati e stratificati sono spesso preferiti, in quanto permettono una migliore distribuzione del volume e una definizione più armoniosa. Anche la scelta del parrucchiere è determinante: meglio optare per professionisti con esperienza specifica nei capelli ricci, capaci di adattare le tecniche di taglio alle caratteristiche individuali di ogni capello.

Protezione durante la notte e prevenzione dei danni - Un aspetto spesso trascurato riguarda la protezione notturna. Durante il sonno, il contatto con le lenzuola può causare attrito, portando a disidratazione e alla perdita di definizione. Per questo motivo, è utile dormire su federe di seta o di raso, materiali che riducono lo sfregamento e aiutano a mantenere la forma del riccio. Un'altra pratica utile consiste nell’utilizzo di foulard o cuffie in tessuto morbido, capaci di proteggere la chioma senza comprimerla. Le acconciature morbide, come le trecce larghe o i “pineapple bun” (una sorta di coda alta e morbida), sono consigliate per evitare la formazione di nodi e per preservare la definizione dei ricci al risveglio. Oltre alla protezione notturna, è importante limitare l’uso di strumenti a caldo e di trattamenti chimici aggressivi. L’utilizzo frequente di piastre, ferri o colorazioni senza adeguata idratazione può compromettere l’elasticità e portare alla rottura della fibra capillare. Quando si utilizzano strumenti a calore, è essenziale applicare un termo-protettore specifico e lavorare sempre a basse temperature.



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