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Salerno, la nuova frontiera delle truffe online è via PEC
Redazione
23 aprile 2025 14:51
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SALERNO. Le truffe online non si fermano più davanti a nulla, nemmeno alla PEC. A Salerno e provincia sono sempre più numerose le segnalazioni di cittadini raggirati attraverso la posta elettronica certificata, uno strumento che finora sembrava essere al riparo dai malintenzionati. I truffatori hanno trovato il modo di inviare comunicazioni che sembrano provenire dalle banche, perfettamente confezionate e senza quegli errori grossolani che di solito permettono di riconoscere i tentativi di frode.

Il meccanismo è tanto semplice quanto efficace: arriva una PEC che avvisa di problemi con il conto corrente. La mail ha tutto: logo della banca, formato ufficiale e persino i dati corretti del destinatario. Il messaggio parla di "verifiche necessarie" e "accesso bloccato", spingendo il correntista a cliccare su un link per risolvere il problema. Ed è qui che scatta la trappola: una volta inseriti i propri dati nella pagina fasulla, i truffatori hanno via libera per svuotare il conto. La tecnica sta mettendo in seria difficoltà anche gli utenti più esperti. Diversi professionisti salernitani hanno rischiato di cadere nella trappola, salvandosi solo grazie a verifiche dirette con i propri istituti bancari. Non si tratta di casi isolati, le segnalazioni arrivano da tutta la provincia e con una particolare concentrazione nella zona costiera. I truffatori sembrano aver studiato bene il territorio, prendendo di mira soprattutto i correntisti di alcuni specifici istituti di credito molto presenti nella zona.

Il sistema è particolarmente insidioso perché sfrutta la fiducia che gli italiani ripongono nella PEC, strumento considerato sicuro per definizione. Ma come ricordano gli esperti della Polizia Postale, nessun istituto bancario chiederà mai dati sensibili via mail, nemmeno attraverso la posta certificata.

Un territorio già colpito dalle truffe digitali: i numeri non mentono - Non è la prima volta che il salernitano si trova al centro di truffe informatiche sofisticate. Se nei primi sei mesi del 2024 la Polizia Postale ha registrato oltre 14 mila casi di frodi online in tutta Italia, con un aumento del 10% rispetto all'anno scorso, il territorio di Salerno sembra essere particolarmente vulnerabile. Il bottino nazionale parla di 114 milioni di euro sottratti, con un impressionante aumento del 71% rispetto al 2023.

Le forze dell'ordine non stanno certo a guardare. Un'operazione nazionale ha portato a perquisizioni in mezza Italia, con 54 persone finite nel mirino degli investigatori. E proprio Salerno ha una storia di operazioni di successo contro i cyber criminali, già in passato le forze dell'ordine avevano sgominato una banda specializzata nel furto di account di poker online, con tanto di sequestro di decine di conti correnti utilizzati per riciclare il denaro sottratto. Ma è come svuotare il mare con un cucchiaino: mentre la polizia dà la caccia ai truffatori, questi inventano sempre nuovi trucchi, passando dal poker online alle false vendite sui social, fino ad arrivare alle PEC contraffatte. Il problema è che questa volta i truffatori hanno fatto centro: hanno capito che la gente si fida ciecamente della PEC, e ne hanno approfittato. Alla luce di tutto ciò, è bene non fidarsi mai delle richieste di dati bancari, anche se arrivano per posta certificata. Meglio una telefonata in più alla propria banca che ritrovarsi con il conto svuotato.



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