SALERNO. In diverse note la Cisl FP Salerno ha denunciato lo stato di mancato controllo della programmazione oraria dei dipendenti del comparto sanitario inducendo questi a debiti orari oltre le 25 ore e da contraltare prevedere misure di restrizione per quanto riguarda i turni in regime di straordinario. La misura è colma e non si capisce perché da una parte si programma in maniera non lineare e dall’altra gli operatori dovrebbero lavorare in condizioni disumane seppur abbiano come responsabilità etico-professionale la cura ed assistenza dei pazienti, obbligati e costretti ad espletare turni di lavoro straordinario e non vederselo pagato, senza alcuna ragione. Sembra che la azienda stia perdendo il controllo totalmente e questo a causa della eterogeneità e confusione che regge in termini di organizzazione del lavoro che si riflette sulla qualità assistenziale di tutta la filiera sanitaria. Per tali situazioni dichiara il Segretario Provinciale CISL FP Alfonso Della Porta - pensare che le strutture centrali per responsabilità di fatto non abbiano potere decisionale e che l’azienda non predisponga di strutture intermedie delegate a far funzionare la complessa macchina sia a livello dipartimentimentale che in parte sui presidi, mette in evidenzia un sistema arcaico di gestione delle strutture e dei servizi. Immaginare di andare avanti così sarebbe sancire il collasso di tutta l’azienda, considerando l’estate alle porte e le graduatorie ferme per il reclutamento degli infermieri, per Operatori Socio Sanitari la cui graduatoria di merito non è stata ancora pubblicata ma che sarà con molta probabilità impugnata dagli aventi diritto alle valutazioni dei titoli che l’ente sembrerebbe voler inopportunamente escludere, il mancato espletamento di un concorso per il personale amministrativo che nonostante varie pronunce da parte dei tribunali non viene ancora portato avanti, ed il rallentamento della mobilità in entrata per CPS-TSRM, tutte azioni mancate per determinare il potenziamento della dotazione organica , quest’ultima non corrispondente alle esigente del fabbisogno assistenziale dell’ente. Chiediamo un incontro urgente sottolinea il dirigente della CISL FP i Salerno Alfonso Della Porta - che chiarisca chi debba essere deputato alla verifica e al controllo preventivo per la programmazione delle attività, i suoi orari e dall’altra parte poter consentire un più ampio respiro a modelli operativi che ottimizzino le attività tese a garantire i LEA e che possano gratificare economicamente i dipendenti di comparto sanitario e socio assistenziale. Conclude poi: al momento sembra che l’azienda non abbia una unica linea di pensiero ma che sia governata da tante unità operative e servizi, facendo questi il bello e il cattivo tempo. Situazione allo stato non più tollerabile!