LECCE. Una magia di Raspadori su calcio di punizione nel primo tempo regola tre punti pesantissimi al Napoli che vince 0-1 a Lecce e allunga sull’Inter a +6 in attesa del match dei neroazzurri contro il Verona. Momenti di tensione all’esterno del settore ospiti tra tifosi azzurri e polizia, poi la situazione è stata riportata sotto controllo. Prima del calcio d’inizio, minuto dí raccoglimento e deposizione di tre corone di fiori per ricordare il fisioterapista del Lecce Graziano Fiorita morto lo scorso 24 aprile nel ritiro di Coccaglio, dove la squadra salentina preparava la sfida contro l’Atalanta.
Ennesima formazione nuova dal primo minuto per Antonio Conte che torna nella sua casa, Lecce, per allungare e mettere pressione all’Inter in campo alle 20.45 contro il Verona. Davanti a Meret ci sono Di Lorenzo e Spinazzola, con l’inedita coppia centrale composta da Rrahmani e Olivera. In mediana Lobotka e Anguissa con McTominay e Politano sugli esterni. In attacco si rivede il tandem Raspadori-Lukaku. In casa Lecce, invece, Giampaolo schiera, davanti a Falcone, Guilbert, Gaspar, Baschirotto, Gallo. In mediana Pierret, con Pierotti, Coulibaly e Karlsson alle spalle di Krstovic.
Primo tempo
Partenza a razzo del Napoli che sblocca il match dopo appena 120 secondi con una zampata di Lukaku su un tiro di Politano che si trasforma in un cross vincente per il belga. Ma l’arbitro Massa viene richiamato dal Var e annulla la rete. Lo stesso direttore deve interrompere il gioco al 6’ per un fitto lancio di petardi da parte dei tifosi del Lecce. Si torna a giocare al “Via del Mare” quando il cronometro segna il 12esimo minuto e il Napoli resta in pressione offensiva. Transizione offensiva dei salentini al 20’ con un tiro dal limite di Krstovic che si alza di poco sopra la traversa. Ma è sempre la formazione partenopea a essere padrona del campo: Falcone anticipa Lukaku in uscita sul cross basso di McTominay. L’estremo difensore salentino non può nulla al 24’ sul destro a giro, su punizione, dal limite dell’area di Raspadori che porta in vantaggio il Napoli (0-1). Trova coraggio nel finale del primo tempo il Lecce che prende prima una traversa con un colpo di testa di Gaspar da calcio d’angolo e poi ci prova dalla distanza senza precisione con Krstovic. L’ultima occasione del primo tempo è per gli azzurri: McTominay serve Raspadori, il suo diagonale è fuori di un soffio.
Secondo tempo
Più qualità per Giampolo all’inizio della ripresa con Helgason e Tete Morente al posto di Karlsson e Kaba. È proprio il centrocampista islandese al 52’ ad avere la palla del possibile pareggio con un destro dal limite, deviato da Lobotka, che assume una traiettoria velenosa per Meret, bravo a deviare in angolo. Il centrocampista napoletano, che già nel finale del primo tempo aveva subito un colpo, si rifà male e deve lasciare il campo a Gilmour. Azione confusa, al minuto 57’, ma Raspadori non riesce ad approfittarne grazie anche a una deviazione in angolo della difesa giallorossa. Lukaku si divora al 65’ il raddoppio su assist di Di Lorenzo, per sua sua fortuna si alza la bandierina del fuorigioco. In casa Lecce entrano Veiga e Berisha per Guilbert e Pierret. Il più pericoloso per il Lecce è Helgason che da deposizione molto defilata, da oltre 30 metri, per poco non sorprende Meret su calcio di punizione. Soffre l’ingresso di Berisha il Napoli, è lui a dare maggiore vivacità alla formazione salentina dopo il cooling-break della ripresa. Arriva al 78’ il secondo cambio per il Napoli: fuori Raspadori e dentro Billing. Ancora un cambio per il Lecce al 84’ con N’Dry per Pierotti, mentre doppio cambio al 87’ per Conte che inserisce Simeone e Ngonge per Politano e Lukaku. Ci prova con personalità Coulibaly dalla distanza al minuto 88 senza trovare la porta. Nel finale, il Napoli resiste e si porta a casa tre punti pesantissimi per la corsa Scudetto.