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Paestum Wine Fest Business, bilancio positivo per la XIV edizione
Comunicato Stampa
10 maggio 2025 10:39
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CAPACCIO PAESTUM. Bilancio positivo del rigenerato Paestum Wine Fest Business 2025 che chiude le porte del NEXT - Nuova Esposizione Ex Tabacchificio e annuncia la ripartenza della XVesima edizione nel prossimo 2026. Il più grande salone del Centro e del Sud Italia ha contato la partecipazione di 152 cantine e 16 consorzi (Consorzio Friuli DOC, Consorzio Vita Salernum Vite, Piemonte Land) confermandosi uno degli appuntamenti più attesi dai più accaniti opinion leader, comunicatori ed operatori di settore d’Italia e dell’estero. 

Con il suffisso ‘Business’, un design minimal - chic e una selezionatissima presenza di produttori provenienti da tutta Italia, l’ideatore Angelo Zarra e il direttore Paestum Wine Fest Alessandro Rossi, concludono positivamente l’anno zero del PWF Business 2025 per fare il punto e ripartire con i nuovi lavori in programma il 2026 dell’unico festival B2B nel cuore del Sud. La manifestazione, realizzata con il patrocinio della Regione Campania, della Camera di Commercio Salerno, Assoenologi e Provincia di Salerno e con il supporto degli sponsor AEB, Oracom, TellyWine®, Kipin, Cioffi&Cioffi, Carpino, Divinamente LabSmyb, Sovemec, Poste Italiane, Bsq Security, Pasquini Marino  è stata contenitore di importanti contenuto e di grandi suggestioni grazie ai nuovi arredi ridisegnati dalla rinomata mano di Fiorenzo Valbonesi, monumentale architetto di grande esperienza e firma di progetti delle più iconiche cantine nazionali su idea creativa, sostenibile e di moderno minimalismo.

Anche quest’anno è stata rinnovata l’intesa con Poste Italiane, con la realizzazione, per la seconda volta, dell’annullo filatelico realizzato esclusivamente per l'evento, marchio significativo che arricchisce la manifestazione con un simbolo entrato degli annali di una delle aziende simbolo italiane e della comunicazione. Il nuovo timbro originale con il logo del Paestum Wine Fest Business, è stato presentato e offerto ai visitatori durante i giorni della manifestazione, ed è stato affiancato  al primo già visibile al Museo Nazionale di Poste Italiane con esposizione permanente.

Con le 11 masterclass intitolate “Cannonau Likeness International”, “I Vini Doc Friuli secondo Charlie Arturaola”, “Sfumature Di Chardonnay Tra Italia e Francia”, “Echi Di Terra: I Bianchi Dell’Etna e del Vesuvio”, “Precious Like A Secret - Franciacorta Riserva Palazzo Lana”, “Lamole Di Lamole: Chianti Classico Di Luce E Di Roccia”, “Lo Chardonnay secondo la Famiglia Lunelli”, “Tenuta Argentiera: Ventaglio, L’essenza Del Cabernet Franc Di Bolgheri”, “Trend Italiani In America”, “Lunelli: Non Solo Bollicine”, “Inama”, “Pasquale Pellissero racconta le Langhe”, Paestum Wine Fest Business ha continuato a raccontare profondamente l’Italia del vino e di oltreconfine, insieme ai 40 ospiti più influenti di settore che hanno calcato la scena nella tre giorni all’ombra della storia dei monumentali Templi di Paestum e Velia.

Pioggia di riconoscimenti con le 11 targhe assegnate a Federico Menetto (Premio speciale PWF), Franco Pepe - Ambasciatore del territorio nel Mondo, Bruno Petronilli (Migliore giornalista enologico), Naima Aboussakkine (vincitrice della borsa di studio e Premio Intrecci), Fabio Piccoli (Premio Miglior Comunicatore dell'Anno), Ivano Valmori Ceo TellyWine®, (Premio all'Innovazione), Antonio Calabrese (Premio Professionista nel Vino e nella Vita), Edoardo Cardella (Premio alla Carriera), Chiara Di Gianni (Miglior Agenzia Emergente), Giuseppe Mocciola (Premio Comunicazione Digitale), Lorenzo Taggio (Premio Miglior Responsabile Area Aziende Vinicole).

Approfondimenti e focus hanno aperto una finestra di riflessione grazie ai 3 monitor “Riflessioni sul vino nella ristorazione contemporanea” con il contributo di Davide Macaluso, sommelier Principe di Piemonte - Wine Club, Raffaele Chiacchiero, ristoratore Le Trabe, Marzia Varvaglione, presidente AGIVI, Vittoria Rocca, consigliere AGIVI), Martina Centa, consigliere AGIVI, Salvatore Avallone, ristoratore Cetaria, Alessandro Rossi, direttore Paestum Wine Fest Business, Ivano Valmori, founder TellyWine®; poi “Calici e Pellicole: Enoturismo e Cineturismo in Scena A Paestum” con Tiziana D’ Angelo, direttore del Parco Archeologico di Paestum e Velia, Domenico Apicella, responsabile scientifico del laboratorio didattico DiTas Gianluca Vitiello, founder Winestour VR Angelo Zarra, presidente Paestum Wine Fest Business Alessandro Rossi, direttore Paestum Wine Fest Business Giancarlo Manzi, direttore BCC Capaccio Paestum e Serino.

Nuovo spazio al PWF Business che, quest’anno, si apre all’editoria di settore inserendo le due presentazioni del libro “Uomini a la carte” del libro a quattro mani di Francesca Negri e Anna Mazzotti; seconda scena per “Untold” la prima guida che racconta i distretti del vino italiano avvalendosi di uno storytelling moderno e di un linguaggio giovane, che trascende la carta stampata e si integra al digitale; infine Masterclass “Abbinare un'emozione tra calici e libri” a cura del Wine Club PWF , guidata dalla giornalista Maria Cerino e con  il contributo di Francesco Cioria (San Domenico) con il titotlo “Bassotuba non c’è” Manuele Pirovano (D'O) con “Nudi e crudi”, Lavinia Santicchia (Andrea Aprea) con “Malanimo”, Andrea Menichetti (Da Caino) con  “Tangerinn” e Patrizio Pizzi (Idylio) con “Simultaneo”.

Innovazione e tecnologia digitale si incontrano con TellyWine®,  la prima web app, che utilizza l'intelligenza artificiale (IA) e la realtà aumentata per promuovere le cantine e i vini italiani nel mondo, offrendo informazioni dettagliate e aiutando i consumatori a orientarsi nel mondo del vino. In pratica, scansionando l'etichetta di una bottiglia con l'app, si ottengono informazioni sull'origine, le caratteristiche organolettiche e suggerimenti sugli abbinamenti gastronomici ideali. Ma il festival del fare business strizza l’occhio al turismo anticipando i prossimi passi per la nuova edizione, accogliendo il WineTour VR Immersivo di cantina con un'esperienza virtuale che permette agli appassionati di vino di visitare una cantina e i suoi vigneti con l’utilizzo di visori di realtà virtuale.

Intanto “internazionalizzazione”, parola d’ordine della quattordicesima edizione Paestum Wine Fest 2025 che ha visto la partecipazione di oltre venti buyers provenienti dalla Svezia, Serbia, Spagna, Norvegia, Estonia, Grecia, Sud Africa, Danimarca, Austria e Francia accolti da Eros Teboni, autorevole sommelier, wine consultant e wine educator, insieme a Charlie Arturaola, Brand Ambassador Estero Paestum Wine Fest. 

A rendere ancora più prestigiosa la manifestazione, le 31 stelle del collettivo rappresentato dai 23 sommelier proveniente da ristoranti premiati dalla guida Michelin, selezionate da  Matteo Zappile, Brand Ambassador Paestum Wine Fest Business con la collaborazione della Cantina San Salvatore 19.88, incaricati a promuovere la cultura del mondo del vino, nazionale ed estero. La costellazione degli stellati italiani raggruppati nel Wine Club Paestum Wine Fest di quest’anno sono stati Davide Macaluso (Principe Di Piemonte), Mirta Margaglio (Perbellini), Alessandro Tupputi (Mammoliti), Francesco Aldieri (Acquolina), Manuele Pirovano (D’O), Lavinia Santicchia (Aprea), Simona Beltrami (Magorabin), Luca  Belleggia (Il Pagliaccio), Francesco Cioria (San Domenico), Andrea Menichetti (Caino), Pascal Tinari (Villa Maiella), Calogero Milazzo (Arnolfo), Beatrice Ruzzon (Damini), Carla Scarsella (Sintesi), Domenico Accinni (Pascucci), Patrizio Pizzi (Ydilio), Sara  Checchelani (Materia Prima), Luca Pozzoli (Orma), Federica Gatto (Cetaria), Oscar Mazzoleni (Al Carroponte), Lydia Perry (Oro Restaurant), Raffaele Mellino (Quattro Passi), Giorgia Capriotti (Nh Fori Imperiali).



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