Rubriche
SCUOLA
SCUOLA
Corsi Biennali per Docenti di Ruolo: utilità e impatti nella mobilità e nelle graduatorie interne d’istituto
Redazione
13 maggio 2025 14:43
Eye
  146

La formazione continua dei docenti è un tema di rilevanza nel panorama educativo italiano. I corsi docenti biennali rivolti a quelli di ruolo, non solo mirano a migliorare le competenze professionali degli insegnanti, ma hanno anche implicazioni significative per l’acquisizione di punteggio nelle graduatorie di riferimento, nello specifico: graduatorie interne d'istituto e mobilità. Questo articolo esplorerà l'importanza dei corsi per la formazione del docente, il loro impatto sulle dinamiche interne delle istituzioni scolastiche e le opportunità di mobilità professionale che ne derivano, con particolare riferimento ai corsi biennali.

L'importanza della Formazione Continua - La formazione continua è un elemento chiave per garantire che i docenti rimangano aggiornati sulle nuove metodologie didattiche, le innovazioni tecnologiche e le esigenze educative in evoluzione. In un contesto educativo in rapido cambiamento, è fondamentale che i docenti acquisiscano competenze adeguate per affrontare le sfide del XXI secolo e i corsi di formazione offrono l'opportunità di sviluppare le necessarie competenze su tematiche come la didattica inclusiva, l'uso delle tecnologie digitali in classe, la gestione delle emozioni e delle dinamiche di gruppo, e molto altro. Contribuendo così a un ambiente di apprendimento più efficace e stimolante, e promuovendo un approccio didattico più integrato e innovativo.

Graduatorie di riferimento per i docenti di ruolo - Le graduatorie di riferimento per i docenti di ruolo sono le graduatorie interne d'istituto. Queste graduatorie rappresentano lo strumento utilizzato per stabilire la posizione dei docenti all'interno di un istituto scolastico e hanno lo scopo fondamentale di individuare i docenti soprannumerari: cioè coloro che perderanno la cattedra nella scuola in questione nel caso di diminuzione degli alunni o di altre cause che determinano una contrazione degli organici (es. ridimensionamento della rete scolastica).

Esse sono compilate in ciascuna scuola, per ogni tipologia di posto/classe di concorso presenti nella scuola medesima, graduando in esse tutti i docenti titolari nella stessa (scuola), compresi quelli in servizio presso un’altra istituzione scolastica (in virtù, ad esempio, di provvedimenti di assegnazione provvisoria o utilizzazione). La pubblicazione delle graduatorie interne all’Albo dell’istituzione scolastica viene disposta dopo la scadenza delle domande di mobilità, nei successivi 15 giorni. La posizione in Graduatoria è determinata da tre voci principali:

- anzianità di servizio;

- esigenze di famiglia;

- titoli generali.

I punteggi sono assegnati ai sensi della Tabella A, allegata all’Ipotesi di CCNI 2022/25 sottoscritto il 29 gennaio 2025 con le precisazioni previste per i trasferimenti d’ufficio. Si valutano i soli titoli posseduti entro la data ultima di presentazione delle istanze di mobilità. Oltre alle graduatorie di istituto, la formazione continua dei docenti influisce anche sulla loro possibilità di muoversi tra scuole e sedi, ossia nei trasferimenti e nella mobilità professionale (passaggi di ruolo e\o di cattedra). La mobilità dei docenti di ruolo è un diritto riconosciuto dalla legge e consente loro di richiedere il trasferimento in altre scuole o regioni, sia in seguito a motivazioni personali che professionali. Ecco che la formazione e il relativo conseguimento di corsi può rappresentare un elemento chiave per facilitare queste transizioni, offrendo ai docenti le competenze e i punteggi necessari per raggiungere l’obiettivo.

Corsi valutabili e punteggio - Non tutti i corsi organizzati  da enti di formazione\università consentono di attribuire punteggio e sono utili nelle graduatorie interne o nelle domande di mobilità, sebbene siano magari utili dal punto di vista didattico e della formazione personale. In tal senso quindi è opportuno fare riferimento alla normativa di riferimento che stabilisce quali titoli culturali siano valutabili e solo a titolo esemplificativo ne citiamo alcuni che attribuiscono punteggio:

a) I master annuali di primo e/o secondo livello 

b) I corsi di perfezionamento annuali

c) I diplomi di specializzazione o di perfezionamento biennali

d) I dottorati di ricerca

I titoli di cui ai punti a), b) e c) sono valutabili purché relativi alle scienze dell'educazione e/o nell'ambito delle discipline attualmente insegnate dal docente. Il totale dei punti riconosciuti per i “trasferimenti” e per le graduatorie interne d’istituto è di 10 punti. Tale limite invece non sussiste nella mobilità professionale (passaggi di ruolo e\o di cattedra).

I corsi di perfezionamento biennali - Tra le varie proposte formative, i corsi di perfezionamento biennali stanno acquisendo crescente rilievo, soprattutto per il riconoscimento che tali percorsi possono ottenere nell’ambito della mobilità professionale. Si tratta di corsi post-laurea organizzati generalmente da università e enti accreditati, finalizzati ad approfondire competenze disciplinari, metodologiche e didattiche. Il loro obiettivo è duplice: da un lato, favorire lo sviluppo professionale dei docenti; dall’altro, fornire titoli valutabili in occasione di trasferimenti, passaggi di ruolo o mobilità volontaria all’interno del sistema scolastico. Affinché un corso di perfezionamento sia valutabile ai fini della mobilità, deve soddisfare determinati requisiti:

- essere concluso con esame finale e rilascio di un attestato ufficiale;

- essere erogato da un’università statale o non statale legalmente riconosciuta

- avere una durata biennale documentata e certificata.

Ai sensi della nota 11 bis della tabella titoli allegata al CCNI Mobilità 2025/2028, i corsi di perfezionamento biennali sono valutati 5 punti nella mobilità e nelle graduatorie interne d’istituto. 

Conclusioni - In conclusione i corsi di formazione per docenti di ruolo rivestono un ruolo fondamentale nel miglioramento della qualità dell'insegnamento e nel rafforzamento delle competenze professionali. L'impatto di tali corsi, come dimostrato, si estende anche alle graduatorie di riferimento, dove la formazione continua si traduce in un punteggio maggiore con conseguenti opportunità di avanzamento di carriera e mobilità professionale. Investire nella formazione continua non è solo un'opportunità per i docenti di crescere professionalmente, ma rappresenta anche un vantaggio per il sistema educativo nel suo complesso, contribuendo a creare scuole più innovative e inclusive. In questo contesto, i corsi di perfezionamento biennali rappresentano una leva strategica per chi vuole investire nella propria formazione e, allo stesso tempo, migliorare le proprie chance nei meccanismi della mobilità scolastica.



Logo stiletvhd canale78
Immagine app 78
SCARICA
L’APP