CAMEROTA. L’Associazione ‘Mare Libero’ ha formalmente diffidato le amministrazioni comunali di Sapri e Camerota, insieme alla Guardia Costiera di Sapri, Camerota e Palinuro. "Le concessioni demaniali sono scadute il 31 dicembre 2023 e ogni proroga successiva è illegittima. Due sentenze del TAR e la decisione del Consiglio di Stato n. 517/2025 confermano l’obbligo per i Comuni di disapplicare qualsiasi proroga automatica". Lo comunica attraverso una nota stampa la stessa Associazione.
LE ACCUSE - "A Sapri, un avvocato comunale dichiarava a gennaio che sono stati predisposti gli atti per le gare, ma si attendevano sviluppi giurisprudenziali. Il sindaco prometteva un piano spiagge condiviso con le associazioni, mai convocato. A Camerota, invece, il sindaco ha ignorato le sentenze e, con delibera n.12/2025, ha esteso le concessioni fino al 2027. Non solo i Comuni: Mare Libero punta il dito anche contro la Guardia Costiera, colpevole – secondo l’associazione – di risposte surreali e di non aver esercitato le proprie prerogative. Si chiede l’immediato divieto di prosecuzione delle attività economiche abusive, l’attivazione di ordini di demolizione e l’avvio delle procedure di incameramento ai sensi dell’art. 49 del Codice della Navigazione" continua la nota.
L’ALLARME NAZIONALE - "Quanto accade a Sapri e Camerota – si legge nella parte finale – è prassi in molti Comuni costieri. Mare Libero sollecita l’intervento degli organi di controllo affinché siano adottati provvedimenti concreti contro proroghe di fatto, piani spiaggia assenti e gare mai bandite, riaffermando l’obbligo di conformarsi alla normativa europea".