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SERIE A
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Parma-Napoli 0-0, gli azzurri mantengono il +1 sull'Inter
Antonio Vuolo
18 maggio 2025 23:01
Eye
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PARMA. Finale di serie A da non consigliare ai deboli di cuore nella lotta Scudetto. Al “Tardini” finisce 0-0 contro il Parma, mentre a Milano l’Inter pareggia 2-2. Resta, dunque, tutto invariato con gli azzurri che restano in vetta con +1 sull’Inter.

Conte perde Lobotka e ritrova Neres a pieno regime, che parte nuovamente dalla panchina. Out anche Okafor, in tribuna per un affaticamento. Confermato, dunque, il 4-4-2 con Meret in porta, Rrahmani e Olivera al centro della difesa con Di Lorenzo e Spinazzola laterali. Nel centrocampo a 4 asimmetrico, Politano largo a destra e McTominay sulla corsia opposta, in mezzo Gilmour accanto ad Anguissa. In attacco il tandem Lukaku-Raspadori. In casa Parma Chivu sceglie il 3-5-2 con con Suzuki tra i pali, terzetto difensivo composto da Circati, Leoni e Balogh. Sugli esterni di centrocampo ci sono Del Prato e Valeri, in cabina di regia spazio a Sohm, Keita ed Hernani. In avanti Bonny e Pellegrino. A dirigere l’incontro è l’arbitro Doveri.

Primo tempo

Ritmi elevati al “Tardini” e primo guizzo del match con una ripartenza dei ducali: tiro di Bonny centrale per la presa comoda di Meret. La prima giocata pericolosa del Napoli parte dai piedi di Raspadori che cerca e trova largo a destra Politano, si accentra e tiro bloccato da Suzuki. Conte viene ammonito da Doveri perché si arrabbia per un fallo chiamato in ritardo su Lukaku, mentre Politano al 17’ da destra trova una deviazione tempestiva dei difensori del Parma. Bonny risponde dalla distanza, è attento Meret. Il portiere azzurro alza in calcio d’angolo alla mezz’ora esatta un destro potente di Sohm. Occasionissima al 33’ per Anguissa: stop, sombrero su Leoni e sinistro che si stampa sul palo interno. L’azione prosegue portando a un colpo di testa di Lukaku che termina però alto sopra la traversa. Saranno questi gli ultimi spunti della prima frazione.

Secondo tempo

Sohm subito pericoloso dalla distanza, Meret riesce a deviare in calcio d’angolo. Gli azzurri si vedono bene per la prima volta, nel secondo tempo, al 57’ con Raspadori che chiama Suzuki alla risposta sul primo palo. Prova ad accendersi la squadra di Conte anche con Politano, il suo traversone scheggia la traversa. Il Parma deve rinunciare al 60’ a Leoni per un problema fisico, autore di una prestazione maiuscola su Lukaku. Chivu inserisce al suo posto Hainaut. Doppio cambio per il Napoli al 69’: dentro Neres e Billing per Raspadori e Gilmour. Al 71’ vola Suzuki e salva, con la complicità della traversa, il risultato sulla punizione diretta all’incrocio di McTominay. Al 76’ altro cambio per il Parma con l’ingresso di Bernabe per Hernani. Antonio Conte si gioca invece le carte Ngonge e Simeone per Politano e Lukaku. Cambi ancora nel Parma con Lovik, Djuric e Ondrejak per Valeri, Pellegrino e Bonny. Per il Napoli, infine, dentro Mazzocchi per Spinazzola. Finale convulso con le espulsioni dei due allenatori, mentre da Milano arrivano buone notizie per il pareggio della Lazio. In pieno recupero, fallo di Lovik su Nerer e Doveri assegna il calcio di rigore agli azzurri. Ma c’è un fallo in attacco di Simeone e, dopo aver rivisto l’episodio, l’arbitro annulla la decisione. Finisce 0-0 a Parma, mentre da Milano arriva l’ufficialità del 2-2 tra Inter-Lazio. Si deciderà tutto all’ultima giornata per assegnare lo Scudetto.



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