CAPACCIO PAESTUM. In merito alla nota vicenda giudiziaria tra il Comune di Capaccio Paestum, la Soprintendenza di Salerno e la società Giglio Srl, relativa al caso del resort sulla costa, riceviamo e pubblichiamo la seguente nota inviata, alla nostra redazione, dall'avv. Francesco Lanocita, difensore della società Giglio Srl, contenente tra l'altro importanti aggiornamenti in merito alla situazione della struttura, che riaprirà in estate tornando così alla propria attività.

"1. La società Giglio srl non è proprietaria del resort ma è affittuaria dello stesso a seguito di gara espletata dal proprietario Comune di Capaccio Paestum sulla base della progettazione approvata dallo stesso Comune, rappresentante lo stato di fatto dei volumi e delle superfici risalenti ai primi anni '60 e oggi esistenti, immobili poi interessati dal provvedimento di sequestro emesso dal Tribunale di Salerno,

2. La struttura, a seguito di incidente probatorio proposto dalla società, è stata dissequestrata dal GIP;

3. Il provvedimento del GIP ha resistito anche in sede di appello proposto dalla Procura, evidenziando l'esclusione di ogni profilo di illiceità penale nelle condotte contestate alla Società, con particolare riferimento proprio alle iniziali criticità che erano emerse in tema di superfici e volumetrie;

4. Entrambi i Giudici penali hanno inoltre ribadito che, prescindendo totalmente dal merito della vicenda, nulla sarebbe comunque incolpabile alla società istante, che ha riposto un legittimo affidamento particolarmente qualificato sui diversi tioli rilasciati dalla Pubblica Amministrazione in piena coerenza con tutti gli atti amministrativi che nel corso di mezzo secolo hanno accompagnato la vita dell'immobile;

5. La sentenza del CDS si è limitata a riconoscere la legittimazione attiva della Soprintendenza a proporre appello avverso la sentenza del TAR Campania Salerno, avente ad oggetto un provvedimento comunale;

6. La verificazione disposta dallo stesso CDS per il tramite del Prefetto di Salerno è probabilmente superata da quanto già verificato e deciso in sede penale, circostanza del tutto sconosciuta allo stesso Consiglio di Stato al momento dell'emissione della sentenza emessa in data odierna;

7. A prova di quanto sin qui affermato rappresentiamo che il Resort 'Giglio di Mare' questa estate riprenderà a pieno regime la propria attività utilizzando gli immobili oggetto dei giudizi pendenti.

Tanto si doveva per tutelare un'importante attività turistica del territorio, risultata ad oggi del tutto estranea ai fatti contestati e presso cui lavorano numerose persone. La rettifica è volta anche a determinare quella serenità necessaria per attendere fiduciosi gli esisti positivi dei giudizi in corso".