AGROPOLI. È stato convalidato dal Tribunale di Vallo della Lucania il sequestro dell’area ubicata alla foce del fiume Testene, nel territorio di Agropoli, ricadente sulla destra idraulica del demanio fluviale di competenza del Genio Civile, data in concessione ad un'associazione che svolge attività diportistica. E’ stato deferito all’Autorità Giudiziaria  B.F., rappresentante legale dell’associazione con sede ad Agropoli. La Procura vallese gli contesta una serie di violazioni al Codice della navigazione e i reati di deturpamento delle bellezze naturali ed occupazione abusiva di area demaniale. La convalida del sequestro segue l’operazione condotta nei giorni scorsi dagli agenti della polizia locale, agli ordini del comandante magg. Antonio Rinaldi, che, a seguito di verifiche supportate da personale tecnico del Comune, hanno scoperto che erano in corso lavori non autorizzati con l’utilizzo di un escavatore meccanico. Gli interventi consistevano nel dragaggio del fondo fluviale con la rimozione e ammassamento, in loco, di circa 900 metri cubi di materiale lapideo al di sopra del livello dell’acqua. Tale operazione era stata eseguita per creare una pista nel corso d’acqua per consentire la movimentazione del mezzo meccanico nella zona, sottoposta a vincolo ambientale e paesaggistico.