ASCEA. Dal 15 al 17 giugno 2025, il Cilento ha accolto la STS Bodrum, prima nave scuola a vela della Turchia, unica tappa italiana del tour internazionale “Ocean Wonders” promosso dalle Nazioni Unite, nell’ambito della Conferenza ONU sugli Oceani in corso a Nizza. Un progetto nato da un incontro al Consolato turco di Istanbul tra la rappresentante internazionale Elise Ovart-Baratte e la delegazione del Comune di Ascea. Da lì ha preso forma un viaggio simbolico e concreto tra le due sponde del Mediterraneo, che ha visto il Cilento protagonista con tre tappe: Ascea, Acciaroli e Velia.
L’accoglienza istituzionale
La nave è stata accolta il 15 giugno nel porto di Acciaroli, con una cerimonia ufficiale alla presenza dei sindaci Stefano Sansone (Ascea) e Stefano Pisani (Pollica), delle delegazioni istituzionali e degli ospiti internazionali. L’esecuzione degli inni nazionali, le bandiere issate insieme e gli interventi dei sindaci hanno aperto un percorso di dialogo culturale, ambientale e politico che ha unito idealmente la Turchia al Cilento.
Vita a bordo e conferenza itinerante
Durante il secondo giorno, i giovani a bordo della STS Bodrum hanno partecipato ad attività educative sulla vela, la tutela del mare, la sostenibilità ambientale e il recupero dei reperti archeologici sommersi. La nave, infatti, non è solo una scuola di navigazione, ma anche un laboratorio galleggiante per la salvaguardia del patrimonio marino.
Il 17 giugno si è tenuto il momento centrale della visita: la conferenza itinerante a bordo, dal titol “Il Mediterraneo da Est a Ovest: una realtà comune di fronte ai cambiamenti climatici”, articolata in due tappe: la prima nel porto di Acciaroli e la seconda sotto la Torre del Telegrafo di Ascea, tra le scogliere e il mare. Durante la conferenza, si è parlato di cambiamenti climatici, specie aliene nel Mediterraneo, biodiversità, e cooperazione tra comunità costiere. Uno degli interventi più significativi è stato quello della biologa Serena Pennetti, che ha illustrato l’impatto delle specie aliene e la necessità di agire con politiche condivise.
La visita a Velia
Nel pomeriggio, la delegazione ha visitato l’area archeologica di Velia, guidata dall’archeologo del Parco, Francesco Scelza, che ha mostrato gli scavi in corso, tra cui le prime costruzioni realizzate dai Focei al loro arrivo. Proprio qui, infatti, un popolo in fuga decise di fermarsi e diventare cittadino. Un messaggio attualissimo di accoglienza e radicamento.
“Lì dove i Focei scelsero di restare, il Mediterraneo traccia ancora una rotta comune.”
I partecipanti
Hanno preso parte al viaggio, tra gli altri:
Elise Ovart-Baratte, Consigliera speciale del sindaco-presidente del Comune metropolitano di Muğla
Erman Aras, Fondazione BOSAV (Bodrum)
Stefano Sansone, Sindaco di Ascea e Presidente della Comunità del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Stefano Pisani, Sindaco di Pollica e Coordinatore del Masterplan “Cilento Sud”
Tiziana D’Angelo, Direttrice dei Parchi Archeologici di Paestum e Velia
Serena Pennetti, ONG Akdeniz Koruma Derneği (Società per la Protezione del Mediterraneo)
Roberta Teti, esperta della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli