ASCEA. I consiglieri comunali Pasquale D’Angiolillo, Luca Di Genio e Silvia Chirico, in rappresentanza del gruppo consiliare “Ascea in Testa”, hanno formalmente depositato una mozione urgente avente ad oggetto “Iniziative a tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini”, ai sensi dell’art. 17 dello Statuto comunale e dell’art. 22 del Regolamento del Consiglio Comunale.

La proposta nasce a seguito dell’ennesimo grave fatto di cronaca verificatosi nella notte tra il 22 e il 23 giugno 2025 nel vicino Comune di Centola, località Foria, dove un tentativo di furto si è trasformato in un tragico episodio di violenza armata, culminato nella morte di uno dei presunti ladri e nel ferimento di un secondo. Una vicenda estrema che, al di là della singolarità dell’evento, mette in luce un quadro ormai evidente: un’ondata crescente e incontrollata di furti, rapine e atti criminali che sta investendo tutto il Cilento.

«In un contesto di diffusa percezione d’insicurezza – dichiarano i consiglieri – dove lo Stato appare spesso distante, carente di risorse umane e mezzi adeguati, non è più tollerabile l’inazione. La sicurezza dei cittadini non può essere relegata a tema marginale, né affidata all’iniziativa solitaria delle forze dell’ordine, troppo spesso lasciate sole e con mezzi insufficienti».

La mozione, che sarà iscritta all’ordine del giorno della prossima seduta consiliare, si articola in 10 proposte operative, coordinate e immediatamente attivabili, tra cui:

1.       Convocazione urgente di un tavolo intercomunale per la sicurezza presso la Prefettura di Salerno, con richiesta formale di:

– aumento del personale per Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza;

– istituzione di un commissariato di Polizia nel Cilento centrale;

– pianificazione di controlli notturni mirati e congiunti tra forze dell’ordine.

2.       Potenziamento dei sistemi di videosorveglianza mediante installazione di telecamere intelligenti (inclusi dispositivi per la lettura targhe – LPR) su varchi stradali, accessi rurali e incroci strategici, con interconnessione diretta alle centrali operative delle forze dell’ordine.

3.       Creazione di corpi di polizia municipale consorziata tra Comuni limitrofi, attivi anche in orario serale e festivo, con formazione specifica in materia di sicurezza urbana e controllo del territorio.

4.       Costituzione, previo assenso prefettizio, di gruppi civici di osservatori volontari, ai sensi dell’art. 3, commi 40–44, della legge 15 luglio 2009, n. 94, e del D.M. Interno 8.8.2009, con il coinvolgimento anche di appartenenti in congedo delle forze armate e di polizia.

5.       Apertura di uno sportello comunale per la sicurezza, come punto di contatto per i cittadini vittime di furti o che intendano segnalare situazioni sospette.

6.       Attività di mappatura condivisa con le forze dell’ordine, per individuare accessi isolati, case abbandonate, percorsi di fuga e aree a rischio, da presidiare con pattugliamenti mirati.

7.       Campagna per l’istituzione di presìdi mobili stagionali, soprattutto nei comuni privi di caserme o commissariati, e per l’assegnazione di unità specializzate (Carabinieri Cacciatori, Nuclei Investigativi) nelle aree interne.

8.       Promozione di programmi permanenti di educazione alla legalità nelle scuole, con il coinvolgimento di magistrati, forze dell’ordine e associazioni.

9.       Monitoraggio dei beni abbandonati e dei movimenti sospetti, tramite censimento degli immobili disabitati e utilizzo di tecnologie di sorveglianza (droni, sistemi di georeferenziazione).

10.    Proposta alla Regione Campania e al Ministero dell’Interno per un Patto Territoriale “Cilento Sicuro”, finalizzato a ottenere risorse dedicate e strumenti normativi differenziati per i territori rurali a rischio criminalità e spopolamento.

Il gruppo “Ascea in Testa” ha altresì chiesto formalmente al Sindaco, autorità locale di pubblica sicurezza, di riferire in aula consiliare in merito:

– alle iniziative già eventualmente adottate dall’Amministrazione comunale in materia di sicurezza pubblica;

– ai procedimenti amministrativi e agli eventuali accordi sottoscritti con le autorità competenti.

“Serve una strategia concreta – concludono i consiglieri – perché la sicurezza dei cittadini è un obbligo istituzionale. Il nostro territorio chiede rispetto, protezione e risposte immediate”.