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DAL 30 LUGLIO AL 3 AGOSTO
DAL 30 LUGLIO AL 3 AGOSTO
Roccadaspide, "Festa della Civiltà Contadina e della Trebbiatura" in contrada Carretiello
Comunicato Stampa
16 luglio 2025 09:33
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ROCCADASPIDE. A Roccadaspide, nel cuore della Valle del Calore, si respira l’aria autentica della tradizione. Dal 30 luglio al 3 agosto 2025, la contrada Carretiello sarà il palcoscenico naturale della "Festa della Civiltà Contadina e della Trebbiatura", uno degli appuntamenti più attesi dell’estate cilentana. Promossa e organizzata con passione dall’associazione no profit Carretiello in Evoluzione, la manifestazione rappresenta un vero e proprio omaggio alla cultura contadina e alla memoria agricola del territorio, attraverso un ricco percorso tra sapori antichi, riti rurali e musica popolare.

L’evento, che non beneficia di alcun finanziamento pubblico, ma ha ricevuto importanti patrocini morali da parte della Regione Campania, del Comune di Roccadaspide, della Coldiretti Salerno e della BCC di Aquara, è nato dall’impegno diretto delle famiglie locali, custodi di una cultura materiale che ancora oggi vive nei gesti quotidiani e nelle tradizioni tramandate di generazione in generazione.

La preparazione della festa è iniziata quasi un anno fa, con la lavorazione dei campi e la semina del grano nei terreni della contrada Carretiello. Questo stesso grano, coltivato con metodi tradizionali e cura familiare, sarà il protagonista della manifestazione. Verrà raccolto in questi giorni e poi trebbiato a mano durante le serate dell’evento, con l’ausilio di un antico mezzo agricolo d’epoca, un tempo utilizzato in tutta la Valle del Calore e nella Piana del Sele. Una dimostrazione viva e partecipata di come si lavorava la terra in passato, con fatica ma anche con orgoglio e senso di comunità.

L’obiettivo principale di questa festa – spiegano Giuseppe Iuliano e Gaetano Menichino, presidente e vicepresidente dell’associazione Carretiello in Evoluzione – è quello di preservare la memoria storica del nostro territorio e di tramandare usanze che rischiano di andare perdute, specialmente quelle legate alla vita contadina e all’enogastronomia locale. Vogliamo offrire ai visitatori l’opportunità di rivivere l’atmosfera di un tempo, fatta di cose semplici ma autentiche, di sapori intensi e gesti carichi di significato.”

Un ruolo centrale sarà giocato proprio dall’enogastronomia. Gli stand allestiti nel piazzale adiacente alla scuola elementare della contrada proporranno piatti tipici della tradizione rocchese, preparati secondo le antiche ricette delle nonne: cavatelli fatti a mano, zitoni al sugo, braciola, polpette fritte, melanzane imbottite secondo la ricetta locale – la celebre mulignana imbottunata rocchese – oltre a salumi artigianali e all’immancabile pizza rocchese, una delizia rustica che racconta, con ogni morso, il legame profondo con la terra.

La giornata inaugurale, mercoledì 30 luglio, si aprirà nel pomeriggio con una suggestiva sfilata di mezzi agricoli d’epoca, veri e propri cimeli della storia rurale, ancora perfettamente funzionanti grazie alla cura dei collezionisti locali. Alle ore 19:00 si terrà la cerimonia di apertura ufficiale con la benedizione del grano e una prima dimostrazione di trebbiatura sull’aia, per rievocare i momenti collettivi di un tempo, quando l’intera comunità partecipava alla raccolta e alla lavorazione del grano.

Dalle ore 20:30, ogni sera, sarà attivo il percorso enogastronomico, mentre sul palco si alterneranno gruppi musicali e artisti locali capaci di animare le serate con sonorità popolari, folk, liscio e musica tradizionale. Il programma musicale prevede l’esibizione della Diapason Band il 30 luglio e in chiusura il 3 agosto, seguiti nei giorni centrali da Silvestro Folk & Titti (31 luglio), I Valcalore (1° agosto), e Tonino Battagliese & I Cugini del Liscio (2 agosto). Una scaletta pensata per coinvolgere tutte le generazioni e far rivivere il piacere del ballo in piazza e dell’incontro.

“Il nostro è un lavoro di squadra – proseguono gli organizzatori –. Ogni famiglia della contrada partecipa attivamente: chi preparando i piatti, chi mettendo a disposizione mezzi d’epoca, chi lavorando dietro le quinte per far sì che tutto funzioni. È questo il senso vero della festa: una comunità che si racconta attraverso il lavoro e la celebrazione, nella convinzione che la memoria contadina sia un patrimonio da valorizzare, non da relegare al passato.”

L’appuntamento è quindi a Carretiello, dal 30 luglio al 3 agosto. La "Festa della Civiltà Contadina e della Trebbiatura" non è soltanto un evento folkloristico, ma una vera e propria esperienza culturale e sensoriale: un invito a riscoprire l’identità profonda di un territorio che, attraverso la memoria della fatica nei campi e la gioia dello stare insieme, continua a seminare futuro.



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